Giornalista ucciso con 7 colpi di pistola al petto in casa sua
Josh Kruger è stato dichiarato morto in ospedale. Aveva 39 anni. Per ora non sono state recuperate armi né ci sono stati arresti. Ignoto anche il movente dell'omicidio
Josh Kruger, giornalista e attivista 39enne di Filadelfia, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua casa. Secondo quanto rivelato finora dalla polizia ai media statunitensi, Kruger è stato ucciso nelle prime ore della mattina di lunedì 2 ottobre. Per ora non sono state recuperate armi né ci sono stati arresti. È ignoto anche il movente dell'omicidio, per il momento. Il 39enne è stato colpito sette volte al petto e all'addome nella sua abitazione di Point Breeze, un quartiere a sud di Filadelfia, ed è stato dichiarato morto in ospedale.
Recentemente, Josh Kruger si è occupato come giornalista di questioni riguardanti i diritti Lgbtq+, i senzatetto, l'Hiv e la dipendenza in giornali come The Philadelphia Citizen e The Philadelphia Inquirer. Secondo il suo profilo LinkedIn, il suo lavoro si è basato "sulle esperienze personali di senzatetto e di convivenza con l'Hiv, oltre ad aver utilizzato i social media come piattaforma per scrivere di come è sopravvissuto alla dipendenza". Kruger ha lavorato anche per la città di Filadelfia per cinque anni, collaborando con il dipartimento di sanità pubblica, l'ufficio dei servizi per i senzatetto e l'ufficio del sindaco.
"Siamo scioccati e rattristati dalla morte di Josh", ha detto il primo cittadino Jim Kenney, mentre il senatore della Pennsylvania John Fetterman ha definito la morte dell'uomo "una perdita devastante". "Josh aveva a cuore Filadelfia e sosteneva profondamente le comunità più vulnerabili attraverso il suo giornalismo", ha aggiunto su X.
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