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Chi è Marine Le Pen, la donna che fa tremare l'Europa

Entrata in politica a soli 15 anni, nel 2011 diventa presidente del Front National: ha cercato negli anni di prendere le distanze dalle tradizionali posizioni xenofobe, antisemite e anti-islamiche del partito

E' la grande trionfatrice delle elezioni amministrative francesi del 23 marzo, e si avvia a conquistare una valanga di voti, che potrebbero rendere il suo partito addirittura il primo di Francia, alle elezioni europee di maggio: è Marine Le Pen, leader del Front National, partito che fu di estrema destra e che è stato rivoluzionato, soprattutto a livello di immagine, da questa donna, figlia del fondatore Jean-Marie.

Anti-europeismo e anti-atlantismo, lotta all'immigrazione, sostegno alla pena di morte e avversione ad aborto ed eutanasia, ma anche rispetto della laicità dello Stato e politiche sociali in favore dei ceti meno abbienti: la destra disegnata da Marine Le Pen è stata in grado di superare gli steccati ideologici e ottenere il favore sia della borghesia tradizionalmente gollista sia dei lavoratori vicini a socialisti e comunisti.

Entrata in politica a soli 15 anni, nel 2011 finisce la "gavetta", fatta tutta nell'ombra del padre, che l'aveva vista diventare prima consigliera regionale nel Nord-Pas-de-Calais e nell'Ile-de-France e poi europarlamentare, divenendo presidente del Front National.

Alfiera di una destra estrema "moderna", ha cercato negli anni di prendere le distanza dalle tradizionali posizioni xenofobe, antisemite e anti-islamiche del Front National. Nel 2012 è la candidata alle presidenziali, dove ottiene il terzo posto e il 17,9% dei voti, il miglior risultato di sempre del partito.

Il voto delle amministrative la proietta verso le europee come la grande favorita: un sondaggio condotto a febbraio per Le Monde ha certificato che il 34% dei francesi "aderisce alle idee del Front National", il 12 per cento in più rispetto al 2011, quando prese la guida del partito.


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