Mondo

Mine antiuomo disseminate in Ucraina

L'organizzazione Human Rights Watch sottolinea che l'arma è vietata

Le mine antiuomo sono state utilizzate nella regione di Kharkiv, in Ucraina dall'esercito russo. E' la denuncia di Human Rights Watch, l’organizzazione non governativa internazionale che si occupa della difesa dei diritti umani, secondo cui questi ordigni sono stati localizzati da tecnici ucraini il 28 marzo 2022. Il loro uso è vietato dal Trattato internazionale di Ottawa del 1997.

La denuncia di HWR

Secondo l'associazione internazionale per i diritti umani, "la Russia dispone di nuovi modelli di mine antiuomo che possono uccide e mutile in modo indiscriminato persone in un raggio di 16 metri", si legge in una dichiarazione dell'ong che specifica che l'Ucraina non possiede questo tipo di mine. In base alle rilevazioni degli artefici ucraini, la Russia sta utilizzando una nuova tipologia di mina antiuomo, chiamata POM-3 o ‘Medallion’: è dotata di sensore sismico per rilevare una persona in avvicinamento ed espellere una carica esplosiva nell’aria, spiega Hrw, causando la morte e la lesione di chiunque si trovi entro il raggio di 16 metri. Ma c'è anche altro. Il POM-3 è dotato di un dispositivo di autodistruzione che disintegra l’ordigno dopo un certo periodo di tempo, ad esempio ore o giorni dopo che è stata piazzata. 

Guerra Russia-Ucraina: le ultime notizie in diretta

"I Paesi di tutto mondo devono condannare con forza l'uso in Ucraina da parte della Russia di mine vietate" aggiunge Steve Goose, responsabile per gli armamenti di Hrw. "Queste armi non fanno differenza tra combattenti e civili e lasciato un'eredità di morte negli anni a venire", ha aggiunto.

Perché sono vietate

Il Trattato internazionale di Ottawa per la messa al bando delle mine del 1997 vieta in modo completo l’uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di mine antiuomo. I paesi che non hanno firmato la convenzione sono la Cina, gli Stati Uniti, la Russia, Cuba, Israele e Corea del Nord. La Russia non è dunque tra i 164 Paesi che hanno aderito al trattato. Il fatto che però le stia utilizzando sul territorio di un paese che ha sottoscritto il documento è una circostanza rara e grave.

La mina antiuomo ha fatto la sua prima comparsa durante la prima guerra mondiale. L'ordigno esplosivo viene posizionato sul terreno o viene sotterrato e viene azionato dalla pressione di un veicolo o da piedi che lo calpestano. Per creare un effetto devastante, nella mina vengono inseriti frammenti di metallo, plastica o vetro, che si sommano all’esplosione.


Si parla di