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Corea del Nord, lanciati tre missili verso il Giappone: "Intervenga l'Onu"

Nuovo test missilistico di Kim Jong-un: immediata condanna di Tokyo e Washington

Missili Scud

La Corea del Nord ha compiuto stamattina tre test con missili balistici, due dei quali degli Scud, che hanno percorso tra i cinquecento e i seicento chilometri in direzione del Giappone. Un terzo missile, un Rodong di gittata inferiore, è stato lanciato un'ora dopo i primi due, secondo quanto riferito dal portavoce dello stato maggiore sudcoreano.

Immediata la condanna degli Stati Uniti e del Giappone che hanno annunciato una reazione coordinata di fronte a queste ripetute violazioni da parte di Pyongyang delle risoluzioni Onu che vietano al Paese qualsiasi programma nucleare o missilistico.

Poco dopo il lancio dei tre missili, caduti nelle acque del Mar del Giappone, il portavoce del Pentagono Gary Ross ha esortato le Nazioni Unite a rafforzare l'azione contro lo Stato asiatico. Secondo fonti sudcoreane e giapponesi, i missili sono partiti dalla provincia occidentale di North Hwanghae verso le 5:45. Sarebbero caduti, poi, al largo della costa orientale alle 6:40 (22:45-23:40 ora italiana di ieri). Per il Comando di Stato maggiore congiunto di Seul, la gittata poteva coprire tutto il territorio della Corea del Sud.


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