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L'uragano Ophelia alimenta gli incendi tra Spagna e Portogallo: almeno 27 morti

I roghi boschivi infuriano da domenica nella penisola iberica alimentati dalle alte temperature e dai forti venti causati dal passaggio dell'uragano. Intanto in California aumenta di ora in ora il bilancio delle vittime degli incendi che stanno devastando la west coast

Gli incendi boschivi che infuriano da domenica in Portogallo hanno provocato 27 morti in varie regioni del Paese. È quanto emerge da un nuovo bilancio provvisorio stabilito dai servizi di soccorso.

"Possiamo confermare la morte di 27 persone nei distretti di Coimbra, Castelo Branco, Viseu e Guarda", che si trovano nel centro e nel nord del Paese: lo ha dichiarato il portavoce dell'Autorità nazionale della protezione civile, Patricia Gaspar, durante una conferenza stampa a Lisbona.

Le fiamme sono alimentati dalle alte temperature e dai forti venti, fino a 130 chilometri, causati dal passaggio dell'uragano Ophelia mentre nella Galizia spagnola tre persone hanno perso la vita, intrappolate in un'auto.

Intanto in California il bilancio dei morti sale a 40

L'Irlanda si prepara all'incontro con Ophelia

La tempesta tropicale divenuta uragano di categoria 3 nel suo cammino a ritroso attraverso l'Oceano Atlantico in direzione dell'Europa. Le autorità di Dublino e Londra sono pronte ad accogliere quello che è considerato il maggior fenomeno atmosferico che si sia abbattuto sulle isole britanniche negli ultimi anni. L'esercito irlandese è stato mobilitato per intervenire nelle aree più colpite da precipitazioni e possibili allagamenti.

Intanto i media irlandesi parlano di "Paese in deadlock", con scuole chiuse (anche nel nord dell'isola) e i servizi di trasporto, dai traghetti ai tram di Dublino, che sono stati sospesi in anticipo rispetto al previsto.

Il Met Office, l'ufficio meteorologico britannico, ha elevato il livello di allerta ad 'arancione' (amber) per l'Irlanda del Nord, avvertendo senza giri di parole che aleggia - almeno sull'isola verde - lo spettro di una minaccia potenziale non solo a cose e a edifici, ma anche "alla vita delle persone".

I dati, in effetti, sono in evoluzione di minuto in minuto e la perturbazione viene tenuta d'occhio costantemente. La portata e l'intensità dell'impatto andranno pertanto verificate in concreto nelle prossime ore.

Intanto in California il bilancio dei morti sale a 40

Aumenta di ora in ora il bilancio delle vittime degli incendi che stanno devastando la California. I morti accertati sono finora 40, ma resta ancora altissimo il numero dei dispersi, circa 200. "Non avevo mai visto niente di simile in questo Stato", ha dichiarato alla stampa il governatore della California, Jerry Brown, "La devastazione, l`orrore, gli sfollati: è qualcosa che non scorderemo mai".

Continua intanto senza sosta l`intervento dei pompieri. Oltre 10mila sono impegnati nella battaglia contro le fiamme, mentre 100mila abitanti sono stati evacuati. Sono andati distrutti 864 chilometri quadrati di territorio compresi boschi, case e vigneti. 15 roghi restano attivi e per questo è stato mantenuto lo stato di massima allerta, poiché i venti hanno ripreso a soffiare con forza. Molte chiese in tutta la regione della California settentrionale, a Santa Rosa, Napa, Sonoma, Petaluma e Novato, ospitano gli sfollati offrendo assistenza, cibo e conforto.


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