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Siria, Palmira nuovamente accerchiata dai jihadisti dell'Isis

Tagliati i collegamenti con Homs, raccontano gli attivisti dell'Osservatorio siriano sui diritti umani

Le rovine della città di Palmira

I jihadisti dello Stato islamico hanno inflitto una dura sconfitta all'esercito siriano, isolando la città di Palmira, a meno di una settimana dalle celebrazioni del regime e del suo alleato russo per la riconquista della città. Intanto, ad Aleppo da ieri è tornata una calma apparente dopo i bombardamenti della notte.

Il conflitto in Siria sarà al centro di una nuova riunione del "Gruppo internazionale di sostegno alla Siria", il prossimo martedì a Vienna. Dopo avere perso Palmira il 27 marzo, l'Isis è riuscito "a tagliare la rotta tra la città e Homs, nei pressi dell'aeroporto militare di Tiyas, dopo un attacco lanciato a partire dall'est di Homs", secondo l'Osservatorio siriano sui diritti umani.

Questa operazione rappresenta l'attacco più importante compiuto dai jihadisti dello Stato islamico dalla riconquista di Palmira da parte del regime, con l'appoggio delle forze inviate da Mosca, ha sottolineato il direttore dell'ong, Rami Abdel Rahman, riferendo di "violenti combattimenti" tra le forze fedeli a Bashar al Assad e i jihadisti. Questi ultimi, ha spiegato, "stanno accerchiando Palmira da tutti i lati tranne che a sudovest".


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