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La Russia ricorda la vittoria nella II Guerra Mondiale. Putin: "Abbiamo sempre vinto contro i fascisti"

La tradizionale parata militare si tiene nella capitale russa ma anche a Sebastopoli in Crimea

La Russia si riflette come in uno specchio nelle celebrazioni dei 70 anni dalla vittoria nella Seconda Guerra Mondiale. E mentre la crisi ucraina minaccia una ulteriore escalation, la potenza militare di Mosca diventa una vetrina da mostrare a se stessi e all'Occidente, tornato ad essere un contendente e non un alleato. Così, oggi, la tradizionale parata militare si tiene nella capitale russa, ma anche a Sebastopoli. Una spettacolare "doppia" dimostrazione di forza, sottolineando la recente annessione della Crimea.

A Mosca la parata del 9 maggio si tiene in mattinata. Sulla piazza a ridosso delle mura del Cremlino sfileranno 151 unità, 50 più che nel 2013. La novità del 2014 sono le unità della brigata di Marina 810-Sebastopoli con le bandiere della neonata Repubblica di Crimea (ossia la penisola ucraina che dopo il referendum si è staccata e ha aderito alla Federazione russa).

LE PAROLE DI PUTIN

Una Russia che "ha sempre vinto contro i fascisti" di cui "noi proteggeremo la sua unità e la sua storia": è stato questo uno dei passaggi del discorso del presidente russo Vladimir Putin alla parata.  "Noi dobbiamo meritarci i nostri nonni e i nostri padri e chi ha combattuto", ha detto Putin in riferimento a chi ha combattuto nella seconda guerra mondiale.

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