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Siria, attentato al mauseleo sciita: decine di vittime

Tre esplosioni una dopo l'altra: prima due kamikaze si sono fatti esplodere all'interno, poi un'autobomba ha travolto la folla in fuga. E' strage nel cuore di Damasco

Foto da Twitter

DAMASCO (SIRIA) - Il bilancio è destinato ad aggravarsi di ora in ora. La prima stima parla di oltre 45 vittime e più di cento feriti, ma secondo i media locali i morti "potrebbero essere più di cento". E' una domenica di sangue nel cuore di Damasco a seguito di un verso e proprio attacco messo in atto contro il mausoleo sciita di Sayyida Zeinab.

Tre le eplosioni mortali: le prime due all'interno, con due kamikaze che si sono fatti esplodere durante la preghiera. Poi un'autobomba ha travolto la gente in fuga all'esterno.

Il mausoleo-moschea è il luogo di sepoltura della nipote del profeta Maometto ed è meta di pellegrinaggio per gli sciiti, non solo siriani. Il sito è già stato preso di mira diverse volte in passato: nel febbraio del 2015 un attacco suicida a un posto di blocco vicino al mausoleo causò la morte di quattro persone e il ferimento di altre 13. Quello stesso mese, venne colpito anche un autobus di pellegrini libanesi diretto alla moschea, in un attentato rivendicato dal Fronte al Nusra, legato ad al Qaida, e costato la vita a nove persone. 

I jihadisti dello Stato islamico (Isis) hanno rivendicato l'attentato messo a segno oggi nei pressi del mausoleo sciita di Sayyida Zeinab, a Sud di Damasco. In un comunicato diffuso sui social media, l'Isis ha riferito di due miliziani che si sono fatti esplodere all'interno del luogo sacro.


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