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Trump, la nuova sfida a Kim: Usa inviano un sottomarino nucleare in Corea

Continua il braccio di ferro tra gli Stati Uniti e Pyongyang, nel giorno dell’85° anniversario della fondazione delle Forze armate coreane. E intanto Trump ha chiesto all'Italia di pagare di più per la Nato

Sale la tensione tra Washington e Pyongyang. Nel giorno in cui la Corea del Nord celebra gli 85 anni dalla fondazione del Korean People’s Army (l’Esercito del popolo coreano), gli Stati Uniti rispondono inviando il sommergibile nucleare "Uss Michigan" (vedi foto sotto) nel porto di Busa. L’Uss Michigan, dotato di missili tattici e di alte capacità di comunicazione, precederà l’arrivo della portaerei Uss Carl Vinson. Pyongyang marca spesso date significative con dimostrazioni di capacità militari e i funzionari sudcoreani ritengono il Nord possa prepararsi a un altro ciclo di test nucleari o missilistici.

Per questo motivo Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone hanno concordato sulla necessità di “massimizzare la pressione” su Pyongyang per prevenire ulteriori provocazioni, nell’ambito delle ipotesi di un nuovo test nucleare o di un lancio di missile proprio nel giorno dell’85° anniversario della fondazione delle Forze armate (Kpa).

La mossa di Trump arriva a poche ore dalle parole dell'ambasciatrice americana all'Onu, Nikki Haley, che ha detto come non si possa escludere un raid Usa contro la Corea del Nord, se Pyongyang effettuerà un altro test nucleare. "Non faremo qualcosa a meno che non ce ne diano motivo", ha spiegato, citando ad esempio un attacco ad una base militare americana o l'uso di un missile balistico intercontinentale. Se la Corea del Nord farà il sesto test nucleare, allora "il presidente Donald Trump entrerà in campo e deciderà cosa fare".

IL RUOLO DELL'ITALIA NELLA NATO

E intanto Donald Trump ha comunicato che l'Italia dovrà versare maggiori contributi al bilancio della Nato. Il presidente degli Stati Uniti ha rivelato la decisione presa con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni in un'intervista all'Associated Press. Non sono stati diffusi i dettagli di quando i due leader siano arrivati a questo accordo: “Finirà per pagare. Ma prima di me nessuno glielo aveva chiesto. Questo è quello che intendo quando dico che la mia è un tipo di presidenza diversa dalle altre", ha detto Trump. Ai Paesi membri della Nato si chiede di contribuire con il 2 per cento del proprio Pil. Al momento l'Italia spende l'1.1 per cento del suo Pil (pari a 24 miliardi di euro), mentre gli Stati Uniti in totale mettono a disposizione quasi il 4 per cento della loro ricchezza per le spese relative alla difesa.
 


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