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Brutto voto a scuola: vuole suicidarsi, la polizia lo uccide

Tragedia in Georgia (Stati Uniti): un giovane è stato ucciso dalla polizia. Si era asserragliato in casa con in mano la pistola del padre. Un cecchino della polizia lo ha freddato ma lui voleva suicidarsi. E scoppia la polemica

STATI UNITI. Dramma in Georgia, nella contea di Cherokee County. Un ragazzino di 16 anni, Andrew Messina, è stato infatti freddato da un cecchino della Swat, le forze speciale americane, mentre si era barricato in casa armato della pistola del padre.

Una decisione assurda, quella delle forze speciali, che ha dato luogo a un'aspra polemica negli States: Andrew, infatti, con l'arma del padre non stava minacciando nessuno. Il giovane, dopo aver ottenuto un brutto voto a scuola, si era infatti barricato in una stanza della villa dei genitori con l'intento di togliersi la vita.

La madre, dopo aver scoperto che Andrew si era impossessato della pistola del padre, ha subito chiamato il 911, ma la polizia, invece di un negoziatore o un psicologo, ha mandato un fugone blindato con a bordo la Swat e il cecchino che lo ha ucciso.

Pochi minuti, e la famiglia Messina è così precipitata nel dramma. Intervistata da una Tv locale - come riporta il sito TgCom24 - la madre ha raccontato la conversazione con gli operatori del pronto intervento. "I centralinisti mi hanno consigliato di allontanarmi da mio figlio e aspettare l'arrivo della polizia".

“Quante macchine state mandando?” ha chiesto la madre all'operatore “Solo una, vero?”. Il centralinista, però, ha risposto di non poter riferire su quante auto il Dipartimento di polizia di Cherokee County avrebbe mandato.

All'arrivo delle forze speciali, la famiglia Messina ha temuto il peggio. Fino al tragico epilogo.


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