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Usa, tasso di omicidi in crescita per il secondo anno consecutivo

"I crimini violenti sono cresciuti ancora. Gli omicidi sono cresciuti. Gli assalti aggravati, gli stupri e i furti sono cresciuti", ha detto il segretario alla Giustizia, Jeff Sessions. Ma gli esperti minimizzano la portata dei nuovi dati

Nel 2016 i crimini violenti e gli omicidi sono cresciuti negli Stati Uniti, segnando il secondo anno di aumento consecutivo. Lo rivelano i dati pubblicati dall'Fbi, che mostrano come l'anno scorso siano state le grandi metropoli a vedere il cambiamento più consistente. Si tratta inoltre di un dato a favore delle previsioni del governo di Donald Trump che la settimana scorsa aveva anticipato quanto mostrato dalla polizia federale: "I crimini violenti sono cresciuti ancora. Gli omicidi sono cresciuti. Gli assalti aggravati, gli stupri e i furti sono cresciuti", aveva detto il segretario alla Giustizia, Jeff Sessions, dicendo che si devono prendere provvedimenti il prima possibile.

Usa, crimine in crescita

Nel 2016 il crimine è cresciuto a livello nazionale del 4,1%, a 386 crimini ogni 100.000 residenti. Gli omicidi sono invece aumentati dell'8,6%. Chicago in particolare ha visto 287 omicidi in più rispetto al 2015. Houston, Denver e San Antonio hanno registrato rialzi nel numero degli omicidi. Le aree suburbane hanno segnato una crescita delle morti violente, mentre le zone rurali vedono una crescita dei furti.

Gli esperti: "Dati non allarmanti"

Tuttavia gli esperti di crimine e di statistiche sostengono che questi dati non devono essere letti come allarmanti: continuano comunque ad essere i minimi storici e in generale i crimini sono passati da 2.837 ogni 100.000 abitanti a 2.864 ogni 100.000 abitanti. I crimini sulle proprietà sono invece scesi del 2%. Inimai Chettiar, direttore del programma Justice for All del Brennan Center, sostiene che l'amministrazione Trump stia esagerando, nel tentativo di diffondere paura tra la popolazione.


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