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Siria, ucciso da un drone comandante dell'Isis: "Sempre più deboli"

Secondo quanto si è appreso, Abu al Hija si era recato in Siria solo 24 ore prima della sua morte, per volere del califfo Abu Bakr al Baghdadi, ed è il più importante esponente dell'Isis a perdere la vita in Siria nelle ultime settimane

Nella foto, Al Baghdadi

Un comandante dell'Isis è stato ucciso in un raid compiuto da un drone vicino Raqqa, la roccaforte del gruppo dello Stato islamico (Isis) in Siria. Abu al Hija, un alto esponente dell'Isis di origine tunisina, è morto ieri sera in un raid compiuto da un aereo senza pilota "molto probabilmente operato dalla coalizione a guida Usa", ha spiegato l'Osservatorio siriano sui diritti umani.

Secondo quanto si è appreso, al Hija si era recato in Siria solo 24 ore prima della sua morte, per volere del califfo Abu Bakr al Baghdadi, ed è il più importante esponente dell'Isis a perdere la vita in Siria nelle ultime settimane.

"La leadership dell'Isis è stata indebolita", ha commentato il direttore dell'Osservatorio, Rami Abdel Rahman. "Senza infiltrazioni tra i ranghi dell'Isis queste uccisioni non sarebbero possibili", ha aggiunto, spiegando che è ormai "chiaro" che "Russia e Stati uniti si stanno coordinando nella lotta contro il gruppo dello Stato islamico".


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