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Maduro, primo passo verso la dittatura: sangue e scontri in Venezuela

Il presidente venezuelano ha dichiatato vittoria dopo l’elezione dell’Assemblea costituente che, appena avrà pieni poteri, toglierà l'immunità ai parlamentari dell'opposizione per sottometterli alla giustizia. L'opposizione protesta: "Dati sull'affluenza falsati"

Maduro esulta (FOTO ANSA)

Alza le braccia la cielo in segno di vittoria Nicolas Maduro, dopo il voto di ieri per l’elezione dell’Assemblea costituente. “Abbiamo un’Assemblea costituente”, ha detto davanti a centinaia di sostenitori riuniti nel centro di Caracas, dopo che le autorità hanno fatto sapere che sono stati oltre 8 milioni gli elettori che si sono recati ieri alle urne.

“Si tratta del voto più importante che la rivoluzione abbia mai avuto in 18 anni di storia”, ha aggiunto, facendo riferimento all’anno in cui Hugo Chavez arrivò al potere. Gli Stati Uniti hanno duramente condannato il voto prospettando “forti e veloci azioni” contro il governo di Maduro. “Gli Usa condannano l’elezione imposta il 30 luglio per l’Assemblea Costituente Nazionale, concepita per rimpiazzare l’Assemblea Nazionale legittimamente eletta e per minare il diritto del popolo venezuelano all’autodeterminazione”, ha detto la portavoce del Dipartimento di Stato americano, Heather Nauert, in una nota.

Nel comunicato del Dipartimento di Stato, gli Usa si dichiarano “a fianco del popolo del Venezuela e dei loro rappresentanti costituzionali, nella loro volontà di far tornare il loro Paese allo stato di prospera democrazia”.

Quindi, aggiunge la portavoce a nome degli Stati Uniti, “continueremo ad assumere azioni veloci e forti contro gli architetti dell’autoritarismo in Venezuela”. Secondo gli oppositori di Maduro, sono almeno 16 le persone uccise in Venezuela negli ultimi due giorni di proteste. Lo ha scritto su Twitter un deputato dell’opposizione venezuelana, Henry Ramos Allup, che contesta i dati forniti dal Consiglio elettorale nazionale sull’affluenza alle urne ieri.

Secondo il deputato del fronte anti-Maduro, infatti, solo 2,5 milioni di aventi diritto si sono recati alle urne sui circa 19,4 milioni di elettori, ovvero “l’88% ha deciso di asternersi”, mentre per i dati ufficiali l’affluenza ha raggiunto il 41,5%. E per la giornata di oggi e per mercoledì prossimo sono state già indette nuove proteste contro l’insediamento dell’Assemblea costituente eletta ieri. “Noi non riconosciamo questo processo fraudolento, per noi è nullo, non esiste”, ha detto uno dei leader dell’opposizione, Henrique Capriles, convocando per oggi una marcia contro quello ha definito un “massacro” e “una frode” elettorale. Capriles ha quindi indetto una manifestazione anche per mercoledì, giorno dell’insediamento della Costituente.


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