Lavoro

Fase 3: in edilizia Chryso Italia punta sulla formazione a distanza

Filiale dell’omonimo gruppo francese dal 1997 leader per gli additivi in edilizia


Milano, 15 giu. (Labitalia) - Focalizzarsi sulla ripartenza e sui nuovi processi organizzativi di dati e sostenibilità, prestando particolare attenzione alla formazione dei propri dipendenti e sostenendo il settore edilizio in questa difficile fase di crisi. Questi gli obiettivi che hanno spinto Chryso Italia a organizzare webinar e corsi a distanza, sfruttando l’emergenza sanitaria come opportunità di crescita e ribadire l’importanza di un settore primario e trainante per la ripresa economica del Paese.


I corsi di formazione sono stati pensati come un importante investimento per divulgare maggiormente il tema della sostenibilità e formare numerosi professionisti del settore delle costruzioni in questo ambito attraverso processi evolutivi capaci di garantire un'elevata qualità delle competenze. Non solo. L’azienda ha sperimentato questa politica di digitalizzazione implementando lo Smart Working che, nel giro di soli quattro giorni, ha consentito di poter mandare in lavoro agile oltre il 70% dei dipendenti.


“L’emergenza coronavirus non ha fermato la voglia di crescita e formazione della nostra azienda. Per questo motivo abbiamo erogato dei corsi a distanza per fornire ai nostri dipendenti approfondimenti sul portfolio di prodotti e rinforzare la nostra rete commerciale –ha spiegato Paolo Novello, Ceo di Chryso Italia. L’attenzione all’innovazione è parte integrante del nostro Dna e abbiamo notato un grande apprezzamento verso i webinar, utili per illustrare al nostro personale i principali e più recenti aspetti del settore edilizio. Siamo in procinto di organizzare anche dei convegni online con l’ordine degli ingegneri e degli architetti che ci aiuteranno a farci conoscere e illustrare quanto stiamo mettendo in atto in questo periodo. E ancora, in ottica di sicurezza, lo smart working ci ha permesso di continuare a lavorare in tutta serenità durante il lockdown forzato, preservando la salute dei nostri dipendenti”.



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