Pronti, partenza, via! È tempo dei saldi invernali 2018, quelli che salutano l’anno nuovo e che proiettano lei e lui verso gli acquisti. Tutti a caccia di sconti, quelli buoni. Controllando il portafoglio, una soluzione potrebbe essere quella di uscire soddisfatti con un budget predefinito. In parole povere, fare compere spendendo da 10 a 100 euro. Né un centesimo in più, né uno in meno.

Saldi 2018, la corsa a suon di shopping

La crisi si fa sentire, certo. Ma con attenzione e parsimonia è possibile raggiungere l’obiettivo. Vestiti e calzature, in linea di massima, sono gli oggetti più gettonati, se non si intende superare il tetto massimo. Le variabili non sono poche. Per esempio, tra i 10 e i 40 euro si possono cercare tra borse, intimo, scarpe, piumini, jeans (che non possono mai mancare). E poi, oltre l’abbigliamento, anche bracciali.

Saldi invernali 2018: il calendario completo regione per regione

Saldi 2018, le calzature

Alzando il tiro in proiezione degli 80 euro, opportunità ancora sul versante delle calzature, dell’abbigliamento (un cappotto, per esempio, nell’armadio merita sempre spazio) ma anche occhiali da sole, che hanno sempre un loro perché.

saldi 2018, borse e stivali

E, finalmente, ecco i 100 euro. In media, questo, è il tetto di spesa prefissato nel momento in cui parte la corsa ai saldi invernali. Ovviamente, pezzi di un certo livello possono essere portati a casa. Basta cercare: nel novero sneakers, borse in pelle, stivali. Insomma, di tutto e di più. Non resta che avere pazienza e puntare dritti verso le vetrine.

Consigli per gli acquisti

Idee chiare per non perdere tempo. Stando attenti alle fregature. A tal scopo, ci sono una serie di accortezze da non dimenticare per non rimanere impantanati nelle brutte esperienze durante il periodo dei saldi. Quindi è importante andare nei negozi di fiducia o in quelli dove già sono noti prezzi e qualità, in modo tale da non essere influenzati nella fase di acquisto. Evitare in maniera assoluta di portare a casa i capi di abbigliamento che sono sprovvisti delle due etichette, ossia quella di composizione e quella di manutenzione. Altro aspetto: la merce in saldo deve essere quella stagionale. Infine il prezzo: se al momento di pagare non è lo stesso da quello indicato oppure se lo sconto praticato non è il medesimo da quello in cartellino, bisogna riferirlo al negoziante. In caso di problemi, contattare i vigili urbani.