Politica

Aggressione al corteo antifascista: mazze e cinghie contro militanti

Sono due i militanti che prendevano parte ad una manifestazione a Bari costretti al ricovero in ospedale. "Casapound Italia Bari" ha spiegato che l'aggressione sarebbe nient'altro che la risposta a un tentativo di assalto alla sede dell'organizzazione di destra

Incidenti venerdì sera al termine della manifestazione antirazzista "Mai con Salvini", organizzata a Bari in risposta alla visita di Matteo Salvini.

Secondo quanto riferito da organizzazioni e movimenti che hanno aderito alla manifestazione alcuni militanti sono stati aggrediti deliberatamente nei pressi della sede di CasaPound Italia, in via Eritrea al quartiere Libertà e 2 manifestanti sarebbero stati ricoverati in ospedale. Tra loro c'è anche l'assistente dell'eurodeputata Eleonora Forenza, il 36enne Antonio Perillo, il quale ha riportato una ferita alla testa medicata con 9 punti di sutura. Il collaboratore è stato sottoposto anche ad accertamenti con una tac.

Sulla pagina facebook "Casapound Italia Bari" ha spiegato che l'aggressione sarebbe nient'altro che la risposta a un tentativo di assalto alla sede dell'organizzazione di destra.

Bari, 30 attivisti di Casapound identificati in Questura

Come riporta Bari Today una trentina di militanti di Casapound sono stati identificati in Questura. I militanti di Casapound avrebbero aggredito i manifestanti nelle vicinanze della sede del movimento di via Eritrea. Secondo le prime indagini, almeno cinque di loro avrebbero preso parte all'aggressione utilizzando mazze e cinghie.

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