Politica

Contratto Lega-5stelle: "Comunque vada da lunedì il Governo sarà nelle mani di Mattarella"

Accordo chiuso, anzi no. Ecco l'ultima bozza del contratto di governo al centro degli incontri tra Salvini e Di Maio: ora sarà sottoposta al voto degli attivisti. Ma i leader di M5s e Lega prendono ancora tempo per decidere il nome di premier e ministri

"Entro fine settimana ci sarà la chiusura. Se chiudiamo, chiudiamo lunedì e comunque vada la parola lunedì torna a Mattarella". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini ad Aosta.

"Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto in questa settimana, un lavoro che stupisce molti perché invece di litigare su ministri e viceministri ci siamo occupati di cose, di lavoro, di tasse, di pensioni, di Europa, di immigrazione, di grandi opere, di ambiente, di libertà di cura e di educazione ".

Il libro dei sogni costa 100 miliardi: tutte promesse a debito 

"Ringrazio gli amici dei 5Stelle che conoscevo poco, che ho conosciuto in questi giorni e di cui riconosco la serietà e la volontà positiva di costruire - spiega Salvini - di posti di governo sostanzialmente non ne abbiamo iniziato a parlare. Se ci sono i margini per fare il governo e la concordia per farlo e si condivide il progetto e la squadra da lunedì si parte".

"Abbiamo fatto un grande lavoro di costruzione, ognuno mantenendo la sua identità se questo grande lavoro di costruzione riuscira' ad arrivare a compimento, lo vedremo nelle prossime ore".

Chi sarà il premier

Il premier non sarà né Matteo Salvini né Luigi Di Maio. Lo dice il segretario della Lega ad Aosta, intervistato da Rainews24. Poi Salvini traccia anche l'identikit del futuro presidente del consiglio: "Sarà il garante dell'attuazione di questo programma, sarà protagonista o magari è già protagonista della stesura di questo programma".

Di Maio: "Resta da decidere solo il premier"

"Sono stati sciolti tutti i nodi" spiega il capo politico M5s, Luigi Di Maio, conversando con i giornalisti. Nei prossimi giorni "scioglieremo il nodo sul premier". 

Intanto sui punti del contratto di governo arrivano le prime valutazioni economiche; durissimo Carlo Cottarelli, direttore dell’osservatorio sui conti pubblici dell’università Cattolica: "Programma prevede un aumento del deficit pubblico particolarmente elevato" spiega a Rai Radio1

"Lo spread non è ad un livello che può mettere in difficoltà l’economia italiana. Quello che mi preoccupa è che il programma di cui si sta discutendo comporta un aumento del deficit pubblico particolarmente elevato. Perché le coperture non sono individuate in maniera chiara”.

Governo, ultime notizie

In attesa del via libera le prime indiscrezioni sulla squadra di governo agitano il Movimento 5 Stelle per il possibile ingresso del braccio destro di Di Maio, Vincenzo Spadafora, ex presidente di Unicef Italia, nato politicamente con Francesco Rutelli poi entrato in parlamento con i 5 stelle. Tra gli eletti pentastellati la sua nomina viene data quasi per certa per un incarico di alto livello.

Il nome del premier: questo l'ultimo ostacolo alla formazione del nuovo governo. Salvini e Di Maio dovranno redimere questo punto, non poco spinoso prima di presentarsi da Mattarella.

Sul tavolo, il nome o la rosa di nomi da indicare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la guida del governo: Di Maio e Salvini hanno assicurato che sarebbero saliti al Quirinale con un nome certo, che sarebbe quello di un "politico", vincolato al contratto sottoscritto dai leader dei due partiti.

Novità su tasse, pensioni, jobs act e sussidi: le modifiche dopo l'incontro

Dalla bozza 'corretta' dai due leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini, in possesso dell'Adnkronos, emergono importati novità su tasse, lavoro, jobs act e sussidi ma anche sulla Tav.

  • Sparisce la sospensione dei lavori dell'alta velocità Torino-Lione. Si va verso una revisione del progetto, che per i due capi politici va rimesso in discussione. Ma non si parla più di uno stop ai lavori della Tav come risultava dal testo circolato ieri.
  • Confermate le due aliquote Flat tax del 15 e 20%, ma viene meno quella del 15% per le società;
  • Via l'obbligo di prediche in lingua italiana vecchia battaglia della lega per ora al palo
  • Reddito di cittadinanza 'a tempo', ovvero con il limite temporale di 2 anni.
  • Sgravi per gli asili nido "solo per gli italiani"
  • Misure anti Jobs Act per contrastare la precarietà
  • Riforma della prescrizione dei reati
  • Provvedimenti ad hoc per le fondazioni politiche "per garantire la massima trasparenza dei finanziamenti e delle attività".
  • Sparito ogni riferimento alla modifica dell'euro
  • Superamento del decreto Lorenzin su vaccini
  • Cambia il comitato di conciliazione la cui composizione funzionamento è "demandate all'accordo tra le parti".
  • Si allargano inoltre la maglie del codice etico previsto per i membri del governo. Nella versione 'corretta' dai due leader, infatti, "nel caso in cui siamo a conoscenza di indagini o procedimenti penali a loro carico i membri del governo dovranno fornire tempestivamente informazioni", mentre nella bozza precedente, erano costretti a dimettersi.

Banche, cosa cambia con il governo Lega-5stelle

"Con riferimento alla banca Monte dei Paschi, lo Stato azionista deve provvedere alla rifocalizzazione della mission e degli obiettivi dell'istituto di credito in un'ottica di servizio". È questo il passaggio contenuto nella bozza del Documento di programma che ha causato un vero e proprio tracollo in borsa di MPS.

"Il sistema del "bail in" bancario - esordisce il capitolo sul sistema creditizio -ha provocato la destabilizzazione del credito in Italia con conseguenze negative per le famiglie che si sono viste espropriare i propri risparmi che supponevano essere investiti in attività sicure. Occorre rivedere radicalmente tali disposizioni in modo tale da assicurare secondo quanto afferma la Costituzione la tutela del risparmio degli italiani".

Banche, utili record: crescono mutui e ricavi

In particolar modo -si legge nella bozza- è necessario responsabilizzare maggiormente sia il management che le autorità di controllo in quanto primi responsabili di eventuali dissesti, anche attraverso l'inasprimento delle pene esistenti per fallimenti dolosi. Per far fronte al risarcimento dei risparmiatori "espropriati" si prevede anche l'utilizzo effettivo di risorse, come da legge vigente, provenienti da assicurazione e polizze dormienti".

"La platea dei risparmiatori che hanno diritto a un risarcimento, anche parziale, deve essere allargata anche ai piccoli azionisti delle banche oggetto di risoluzione. Occorre ridiscutere i parametri dei protocolli di rating di Basilea che ad oggi creano grave pregiudizio alla sopravvivenza e allo sviluppo del tessuto della micro impresa italiana".

"Sempre a tutela del risparmio e del credito, bisogna andare verso un sistema in cui la banca di credito al pubblico e la banca d'investimento siano nettamente separate sia per quanto riguarda la loro tipologia di attività sia per quanto riguarda i livelli di sorveglianza".

Reddito di cittadinanza, Pensioni e Tasse: il contratto M5s-Lega punto per punto

Il contratto del governo del Cambiamento è un documento di oltre 40 pagine con una serie di punti, moltissimi, linee guida a cui si dovrà attenere il governo nascente, tra cui anche un capitolo sui vaccini, e il codice etico per i membri del Governo.

Tra le misure previste dall'accordo di governo c'è il reddito di cittadinanza, la flat tax, revisione della Legge Fornero (in pensione con quota 100 o 41 anni di anzianità contributiva), e la pensione di cittadinanza, il taglio delle pensioni dei parlamentari, e l'impegno a mantenere l'acqua pubblica. Ma anche una particolare attenzione all'agricoltura e al Made in Italy con l'impegno a "difendere la sovranità alimentare dell'Italia".

Un capitolo anche sul sostegno alla green-economy e all’economia circolare, previste sovvenzioni per favorire l’acquisto di auto elettriche.

Sul debito pubblico la proposta giallo-verde verte sulla esclusione dal calcolo del rapporto debito-PIL dei titoli di stato acquistati dalla banca centrale europea con l’operazione del quantitative easing.

Per il comparto difesa si prevedono nuove assunzioni nelle forze dell'ordine. In ambito politiche estere, si valuta un'apertura alla Russia quale partner economico e commerciale. 

Caro benzina, i prezzi prendono il volo mentre 5stelle e Lega studiano il "taglia accise"

Il governo Lega-5stelle punta a sterilizzare la clausole di salvaguardia che comportano l’aumento dell'IVA ed eliminare  eliminare le "componenti anacronistiche" delle accise sulla benzina. Previsto inoltre un sistema di "sconti sulle assicurazioni auto" per chi non commette infrazioni alla guida.

In ambito economico la parola chiave è “flat tax”, caratterizzata dall’introduzione di aliquote fisse, con un sistema di deduzioni per garantire la progressività dell’imposta, e dalla instaurazione di una “pace fiscale” con i contribuenti: "Via spesometro e del redditometro".

Pensata anche l'introduzione di un Ministero del Turismo (con scorporazione delle competenze turistiche fuori dal MiBACT) e un Ministero delle Disabilità, un'Agenzia Nazionale della Ricerca, la revisione delle attuali competenze del CONI, e riforme costituzionali tra cui ritorna l'abolizione del Cnel e maggiore autonomia alle Regioni che lo richiedano. Prevista inoltre una “Banca” per gli investimenti.

Prevista al chiusura di tutti i campi nomadi irregolari

I rom d'accordo con Salvini: "I campi nomadi vanno smantellati"

Vediamo insieme cosa prevede questa bozza (nella versione in possesso di AdnKronos) del "contratto per il governo del cambiamento".

Ambiente, cultura e turismo

Capitolo Ambiente, si punta su green-economy, energie rinnovabili ed economia circolare. Con riferimento all'Ilva, si garantisce l'impegno "a concretizzare i criteri di salvaguardia ambientale secondo i migliori standard mondiali a tutela della salute dei cittadini del comprensorio di Taranto, proteggendo i livelli occupazionali e promovendo lo sviluppo industriale del Sud, attraverso un programma di riconversione economica basato sulla chiusura delle fonti inquinanti". Nella bozza del contratto si intende valorizzare "i musei, i siti storici, archeologici e UNESCO" e a una riforma del sistema di finanziamento per i progetti artistici.

Agricoltura

L'obiettivo, si legge nella bozza, "è quello di difendere la sovranità alimentare dell'Italia e tutelare le eccellenze del Made in Italy". Prioritaria, in tal senso, la "tutela del Made in Italy" e l'adozione "di un sistema di etichettatura corretto e trasparente che garantisca una maggiore tutela dei consumatori".

Difesa

Prioritaria "la tutela del personale delle forze armate" e "dell'industria italiana del comparto difesa". Previste anche la "progettazione e costruzione navi, aeromobili e sistemistica high tech". Sempre sul fronte difesa si sottolinea la necessità di nuove assunzioni nelle forze dell'ordine, aumento delle dotazioni e dei mezzi e la rivalutazione della presenza dei contingenti italiani nelle singole missioni internazionali.

Superamento Legge Fornero

Uno dei cavalli di battaglia del contratto è il superamento della Legge Fornero. La bozza prevede lo stanziamento di 5 miliardi per agevolare l'uscita dal mercato del lavoro delle categorie ad oggi escluse. "Daremo fin da subito la possibilità di uscire dal lavoro quando la somma dell'età e degli anni di contributi del lavoratore è almeno pari a 100 - si legge - con l'obiettivo di consentire il raggiungimento dell'età pensionabile con 41 anni di anzianità contributiva, tenuto altresì conto dei lavoratori impegnati in mansioni usuranti". Tra gli obiettivi anche separare previdenza e assistenza e prorogare l''opzione donna' che permette alle lavoratrici con 57-58 anni e 35 di contributi di andare in quiescenza subito, optando in toto per il regime contributivo. "Prorogheremo tale misura sperimentale, utilizzando le risorse disponibili".

Superamento "Buona scuola"

Prevista la revisione della 'Buona scuola'. "Particolare attenzione dovrà essere posta al problema delle maestre diplomate" si legge nella bozza. In programma anche "una revisione del sistema di reclutamento dei docenti", il superamento della 'chiamata diretta' e dell'alternanza scuola-lavoro, un sistema definito "inefficace".

Ministero della disabilità

Prevista la nascita di un ministero della disabilità, un dicastero ad hoc "al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli ambiti della vita".

Stretta sulle slot machine

Sul fronte del gioco d'azzardo si stabiliscono una serie di misure per contrastare il fenomeno della dipendenza come: "divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazioni; trasparenza finanziaria per le società dell'azzardo; strategia d'uscita dal machines gambling (Slot machines, videolottery) e forti limitazioni alle forme di azzardo con puntate ripetute". Viene introdotto inoltre "l'obbligo all'utilizzo di una tessera personale per prevenire l'azzardo minorile" e la "tracciatura di flussi di denaro per contrastare l'evasione fiscale e infiltrazioni mafiose". "Analogamente - si legge ancora nella bozza - si rende necessaria una migliore regolazione del fenomeno, attraverso strumenti quali, ad esempio, l'autorizzazione all’installazione delle slot machine - VLT solo in luoghi definiti (no bar, distributori ecc), limitazione negli orario di gioco e l'aumento della distanza minima dai luoghi sensibili (scuole e centri di aggregazione giovanile)".

Lavoro

In materia lavoro, si sottolinea la necessità di introdurre per legge un salario minimo orario e una revisione del 'libretto famiglia' che ha sostituito i vecchi voucher. L'obiettivo è introdurre "un apposito strumento, agile ma chiaro e semplice, che non si presti ad abusi, attivabile per via telematica attraverso un'apposita piattaforma digitale, per la gestione dei rapporti di lavoro accessorio".

Codice etico

C'è anche un codice etico per i membri del Consiglio dei ministri nella parte del contratto di governo che ha già ottenuto il vaglio di Lega e M5s. Nel documento, che solo in alcuni punti non è definitivo perché in attesa del via libera di Luigi Di Maio e Matteo Salvini, si legge infatti che "non possono entrare a far parte del governo soggetti che abbiano riportato condanne penali, anche non definitive, per i reati dolosi di cui all’articolo 7 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (legge "Severino"), nonché́ per i reati di riciclaggio, auto-riciclaggio e falso in bilancio; siano a conoscenza di indagini o siano sotto processo per reati gravi (ad esempio: mafia, corruzione, concussione, etc.); appartengano alla massoneria o si trovino in conflitto di interessi con la materia oggetto di delega".

Taglio dei parlamentari

Prevista inoltre una sforbiciata al numero di parlamentari. "Occorre partire dalla drastica riduzione del numero dei parlamentari: 400 deputati e 200 senatori" si legge in un paragrafo. Per i relatori del documento ciò renderà "più agevole organizzare i lavori delle Camere" e "più efficiente l'iter di approvazione delle leggi, senza intaccare in alcun modo il principio supremo della rappresentanza, poiché resterebbe ferma l'elezione diretta a suffragio universale da parte del popolo per entrambi i rami del Parlamento e non se ne snaturerebbero natura e funzioni. Sarà in tal modo possibile conseguire anche ingenti riduzioni di spesa poiché il numero complessivo dei senatori e dei deputati risulterà quasi dimezzato".

Vincolo di mandato

Nello stesso paragrafo dedicato a taglio degli eletti c'è anche l'introduzione del vincolo di mandato popolare contro i cambi di casacca. "E' necessario introdurre espressamente il 'vincolo di mandato popolare' per i parlamentari - si legge - per rimediare al sempre più crescente fenomeno del trasformismo. Del resto, altri ordinamenti, anche europei, prevedono il vincolo di mandato per i parlamentari; è noto l'articolo 160 della Costituzione portoghese, il quale dispone che il deputato decade dal mandato semplicemente se si dimette dal gruppo parlamentare del suo partito e contemporaneamente si iscrive al gruppo di un'altra fazione politica".

Abolizione Cnel

C'è anche l'abolizione del Cnel nella bozza del contratto di governo. "Altre questioni da affrontare in termini costituzionali - si legge - sono: l'abolizione del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, istituzione rivelatasi inefficace rispetto agli scopi per i quali era stata concepita, e l'affermazione del principio della prevalenza della nostra Costituzione sul diritto comunitario, sul modello tedesco, fermo restando il rispetto dell'articolo 11 della Costituzione".

Chiusura campi rom irregolari

"Ad oggi circa 40.000 Rom vivono nei campi nomadi, di cui 60% ha meno di 18 anni. Necessarie azioni per arginare questo fenomeno sono: chiusura di tutti i campi nomadi irregolari in attuazione delle direttive comunitarie; contrasto ai roghi tossici; obbligo di frequenza scolastica dei minori, pena allontanamento dalla famiglia o perdita della potestà genitoriale".

Taglio pensioni sopra i 5mila euro

"Per una maggiore equità sociale, riteniamo altresì necessario un intervento finalizzato al taglio delle cd. pensioni d'oro (superiori ai 5.000,00 euro netti mensili) non giustificate dai contributi versati".

Costi della politica

Nello stesso paragrafo del taglio delle pensioni si affronta il nodo dei costi della politica, altro tema caro ai 5 Stelle. "Riteniamo doveroso intervenire nelle sedi di competenza per tagliare i costi della politica e delle istituzioni, eliminando gli eccessi e i privilegi - si legge infatti- Occorre inoltre ricondurre il sistema previdenziale (dei vitalizi o pensionistico) dei parlamentari, dei consiglieri regionali e di tutti i componenti degli organi costituzionali al sistema previdenziale vigente per tutti i cittadini, anche per il passato".

Sanzioni Russia

"E' opportuno il ritiro immediato delle sanzioni imposte alla Russia, da riabilitarsi come interlocutore strategico al fine della risoluzione delle crisi regionali (Siria, Libia, Yemen)", si legge in uno dei passaggi contenuti nella bozza e che avrebbe dovuto trovare dimora nel documento definitivo chiuso ieri sera. Al capitolo 'esteri' "si conferma l'appartenenza all'Alleanza atlantica - si legge - con gli Stati Uniti di America quale alleato privilegiato, con una apertura alla Russia, da percepirsi non come una minaccia ma quale partner economico e commerciale".

Conflitto di interessi

"Intendiamo estendere l'applicazione della disciplina a incarichi non governativi, ossia a tutti quei soggetti che, pur non ricoprendo ruoli governativi, hanno potere e capacità di influenzare decisioni politiche o che riguardano la gestione della cosa pubblica, come ad esempio i sindaci delle grandi città o i dirigenti delle società` partecipate dallo Stato", si legge nella bozza. "Abbiamo potuto constatare come il conflitto d'interessi nasca già nelle aule parlamentari, dove i legislatori sono, talvolta, i soggetti che versano in gravi situazioni d' incompatibilità". "La stessa Giunta per le elezioni, organo anacronistico in quanto composto essenzialmente da politici - si legge - contribuisce a mantenere inattuata qualsiasi normativa in materia. Per risolvere il conflitto d'interessi, che spesso pregiudica l'azione della politica, intendiamo innanzitutto cambiare l'ambito di applicazione della disciplina estendendo l'ipotesi di conflitto oltre il mero interesse economico". "Riteniamo, infatti, che debba qualificarsi come possibile conflitto di interessi l'interferenza tra un interesse pubblico e un altro interesse, pubblico o privato, che possa influenzare l'esercizio obiettivo, indipendente o imparziale, di una funzione pubblica, non solo quando questo possa portare un vantaggio economico a chi esercita la funzione pubblica e sia in condizione di un possibile conflitto di interessi, ma anche in assenza di un vantaggio immediatamente qualificabile come monetario".

Vaccini

Fino a ieri la bozza non prevedeva un capitolo ad hoc sui vaccini ma solo un passaggio nel capitolo sanità 'da rivedere', infatti evidenziato in giallo. Fonti qualificati spiegano invece che adesso, sul contratto, è stato inserito un capitolo ad hoc sulle vaccinazioni.

Reddito e pensione di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza entra invece a pieno titolo nel contratto di governo, assieme alla pensione di cittadinanza. Fissate entrambe a 780 euro mensili, unica parte da sottoporre all'attenzione dei due leader - a meno di interventi - è "l'arco temporale di due anni" per il sussidio previsto per gli inoccupati.

Tav, Rai e diesel

In un passaggio della bozza evidenziato in rosso, e quindi che necessita di un vaglio politico, si parla anche della Tav Torino-Lione. "Nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia Torino-Lione ci impegniamo a sospendere i lavori esecutivi e ridiscuterne integralmente il progetto - si legge -. Per quanto concerne la gestione del servizio radio televisivo pubblico intendiamo adottare linee guida di gestione improntate alla maggiore trasparenza, all’eliminazione della lottizzazione politica e alla promozione della meritocrazia". In tema di mobilità sostenibile si sottolinea la necessità di "avviare un percorso finalizzato alla progressiva riduzione dell'utilizzo di autoveicoli con motori alimentati a diesel e benzina di origine fossile al fine di ridurre il numero di veicoli inquinanti e contribuire concretamente al conseguimento e miglioramento degli obiettivi contenuti nell’accordo di Parigi". Sì alla promozione dell'acquisto di veicoli elettrici e al car-sharing.

Flat tax

Nella bozza in possesso dell'Adnkronos e risalente alle 18 di martedì si individuano "due aliquote fisse al 15% e al 20% per persone fisiche, partite Iva e famiglie; per le famiglie è prevista una deduzione fissa di 3.000 euro sulla base del reddito familiare; un’aliquota fissa al 15% per le società".

Immigrazione

Il capitolo sui migranti ha il titolo 'Immigrazione: rimpatri e stop al business". Sono previsti rimpatri più facili per gli irregolari, le parti invece evidenziate in rosso - dunque da decidere dai due leader - riguardano le sedi di permanenza temporanea, ma anche il capitolo, caro a Salvini, dell’"istituzione di un registro dei ministri di culto, lo svolgimento delle prediche in lingua italiana e la tracciabilità dei finanziamenti per la costruzione delle moschee e, in generale, dei luoghi di culto, anche se diversamente denominati".


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