Politica

La figuraccia di Giarrusso con l'inglese al Parlamento europeo

L'eurodeputato dei Cinque stelle ha interrotto il suo intervento sul Prosecco quando gli hanno spiegato che non poteva farlo in italiano

Purtroppo non è il primo e quasi sicuramente non sarà nemmeno l'ultimo tra i politici nostrani. Dino Giarrusso si va ad aggiungere alla lunga lista di rappresentanti delle istituzioni italiane ad avere problemi con l'inglese. Nel suo caso l'aggravante è di essere stato eletto al Parlamento europeo dove sarebbe un requisito minimo per la partecipazione alle sedute. Purtroppo, però, nel corso dell'ultima riunione dell'assise, ha dato dimostrazione di non riuscire a intervenire in lingua inglese aggiungendo all'album delle figuracce italiane l'ennesima performance. L'eurodeputato dei Cinque stelle doveva intervenire in aula da remoto rispetto alla tutela del Prosecco come patrimonio dell'economia italiana. È partito sparato con la sua invettiva quando a un certo punto il presidente gli ha spiegato che non era possibile effettuare la traduzione perché non aveva la telecamera attivata.

Per un traduttore simultaneo è impossibile riuscire a fare il proprio lavoro senza guardare il labiale dell'interlocutore. Per questo gli è stato chiesto di intervenire in inglese. Nessun problema penseranno in tanti. È un parlamentare europeo, dovrebbe conoscerlo a menadito. Giarrusso, invece, ha cominciato a balbettare. “I try, i'm not perfect, my english is not perfect” ha continuato in un disperato tentativo di clemenza al proprio uditorio. “Prosecco is patrimonio of Unesco” ha proseguito, ma questa frase aveva già segnato la sua resa. “Scusate non posso continuare con l'intervento.

L'ho preparato in italiano. Non mi è stato detto che dovevo prepararlo in inglese e non riesco a tradurlo simultaneamente” ha infine detto ai colleghi rinunciando al suo intervento tra l'imbarazzo generale. Una resa incondizionata per evitare di peggiorare la sua già vacillante reputazione linguistica che però a quel punto era per i più sul web già compromessa. Sui social sono partiti gli sfottò di rito con video e frasi irriverenti.

La più “cattiva” è stata Selvaggia Lucarelli che ha postato il video sul suo account Twitter con la didascalia: “Giarrusso patrimonio of Unesco” e il simboletto del missile come a dire “si vola”. A seguire tutta una serie di commenti sarcastici per quello che è solo l'ultimo caso di politici italiani in difficoltà con la lingua di “sua maestà”. Ne ha fatto un post di critica anche Azione, il partito di Calenda che pure ha postato il video nella speranza che diventasse virale. In effetti il filmato non ci ha messo tanto a diventare trend topic diventando uno dei più cliccati nelle ultime ore.


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