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Reddito di cittadinanza? No, grazie: il sondaggio che affossa il sussidio del M5s

I risultati dell'indagine condotta da Quorum/YouTrend per SkyTg24: il 47% degli intervistati indica l'abolizione del provvedimento targato 5 Stelle come prioritaria. E anche sulle politiche migratorie l'opinione degli italiani sembra molto netta

Luigi Di Maio

Tra quelli approvati dal governo giallo-verde il reddito di cittadinanza è di gran lunga il provvedimento che gli italiani sacrificherebbero più volentieri. Secondo un sondaggio realizzato da Quorum/YouTrend per SkyTg24, quasi un italiano su due (il 47%) vorrebbe infatti cancellare il sussidio voluto dai 5 Stelle.

Per interpretare in modo corretto i risultati è però doveroso partire dalla domanda posta al campione selezionato, che è la seguente: "Qual è la prima misura del precedente governo che questo esecutivo dovrebbe abolire?". Si parla dunque di "prima misura" da abolire e non genericamente di misura da abolire. Ciò significa che indicare un provvedimento non significa approvare implicitamente gli altri.

Vediamo dunque quali sono i risultati nel dettaglio: solo il 10% del campione ritiene che la priorità dovrebbe essere quella di abolire Quota 100, mentre il 18% degli intervistati pensa che l’esecutivo dovrebbe cancellare al più presto i decreti sicurezza targati Lega. Solo il 5% ha invece indicato il decreto dignità. C’è infine un 20% che approva sostanzialmente tutti i principali provvedimenti approvati dal governo Conte 1. 

Reddito di cittadinanza? No grazie: il sondaggio che fa a pezzi il sussidio

Il 47% degli intervistati ritiene dunque che il governo Conte 2 dovrebbe abolire il reddito di cittadinanza. Si tratta di una percentuale non indifferente, specie se consideriamo che solo un italiano su dieci ha risposto Quota 100, altra riforma molto contestata del governo Lega-M5s. E dire che secondo gli ultimi dati la riforma pensionisitica riguarda un numero tutto sommato modesto di lavoratori (solo 110.733 le domande accolte al 10 settembre contro le 960.007 domande di reddito di cittadinanza accolte fino al 4 settembre 2019). Insomma si direbbe che sebbene quota 100 abbia poco appeal tra i potenziali beneficiari, resta comunque una misura più “popolare” del rdc (o comunque meno invisa all’elettorato). 

Sui migranti gli italiani non hanno dubbi

Anche sulle politiche migratorie gli italiani sembrano avere le idee molte chiare: se è vero che per il 36% degli intervistati il governo dovrebber essere più morbido sul tema, il 35% del campione ritiene invece necessario mantenere le stesse politiche del governo precedente. Attenzione però: c’è un altro 29% che chiede misure ancora più dure. In sostanza il 64% degli intervistati si schiera a favore dei porti chiusi. Dati su cui i partiti di maggioranza dovrebbero riflettere. 

Sondaggi, le intenzioni di voto: Lega in testa, M5s al 18%

E veniamo alle intenzioni di voto che vedono la Lega saldamente in testa con il 31,3% dei voti potenziali. Seguono Pd e M5s rispettivamente al 21,2 e al 18%. Fratelli d’Italia si attesta al 7,8%, poco sopra Forza Italia (6,9). E Italia Viva? Il sondaggio di Agenzia Quorum/YouTrend stima il nuovo partito di Renzi al 3,6% (contro il 6,4 del sondaggio Winpoll-Sole 24 Ore). Seguono la lista “Sinistra” al 3,1 e + Europa al 2,7. La lista “Cambiamo” di Giovanni Toti raccoglie appena lo 0,8.

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