Politica

Dal pareggio al 4 a 3: la Lega vince in Valle d'Aosta ma non può governare

La Lega è il primo partito in Valle d'Aosta con il 23,9% ma è molto difficile che riesca a formare una maggioranza per governare la regione alpina. E Zingaretti sorride

Al termine dello spoglio per le elezioni regionali in Valle d'Aosta, la Lega Vda è il primo partito con il 23,9% dei voti. Seguono Union valdotaine (15,8%), Progressisti (15,2%), Alliance valdotaine (8,8%), Vda Unie (8,1%), Pour l'Autonomie (6,3%), Centrodestra con Forza Italia e Fratelli d'Italia (5,6%), Pays Souverain d'Aoste (2,8%), M5S (3,9%), Rinascimento (4,9%), Vdalibra (1,6%) e Vda Futura (2,6%). Resta fuori per una manciata di voti la lista del Centro destra (Forza Italia e Fratelli d'Italia) che si ferma al 5,6%. Niente quorum anche per il Movimento 5 stelle. 

Risultati elezioni regionali 

Se Salvini può esultare per una "storica vittoria della Lega", il governo della regione autonoma è tuttavia cosa complessa poiché servirebbe un accordo che ad oggi non c'è. Anzi. Il presidente dell'Union valdotaine, Erik Lavevaz, ha indicato come naturale e prioritario "l'accordo con le altre forze autonomiste e con i progressisti, in opposizione a populisti e nazionalisti".

"Lo abbiamo detto al nostro congresso. Si tratta di un percorso in continuità con quanto fatto anche ad Aosta".

Dai vertici del Partito Democratico era arrivata una mano tesa per un accordo sul futuro governo della Valle d'Aosta dopo le elezioni. Lo stesso segretario Nicola Zingaretti aveva spiegato: "Confermo la nostra totale disponibilità a dare vita alla nuova Giunta in valle d'Aosta, siamo pronti a varare un governo al fianco delle forze autonomiste"

"È chiaro che prima sarà necessario un confronto con tutte le forze autonomiste in Consiglio Valle" ha aggiunto Lavevaz. Per la Lega insomma la strada per il governo della regione è decisamente in salita. 

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