Politica

Salvini contestato a Genova: antifascisti in piazza e comizio blindato

Ingente spiegamento di forze dell'ordine per evitare l'incontro tra i sostenitori della Lega e i manifestanti che hanno protestato con slogan e fischietti contro il leader del Carroccio

Matteo Salvini stringe in mano un rosario in occasione del comizio di chiusura della campagna elettorale per le regionali dove il Carroccio sostiene la conferma del presidente uscente Giovanni Toti 17 settembre 2020. ANSA/LUCA ZENNARO

Matteo Salvini contestato anche a Genova. Il leader della Lega ha tenuto un comizio in piazza Settembrini, nel quartiere di Sampierdarena. Le vie d'accesso alla piazza erano state chiuse e presidiate da agenti di polizia in tenuta antisommossa mentre in piazza Vittorio Veneto è andata in scena la contromanifestazione antifascista, conclusasi poi con un corteo. Ingente lo spiegamento di forze dell'ordine per evitare l'incontro tra i sostenitori della Lega e gli antifascisti.

Salvini replica alle contestazioni: "Sogno di poter passeggere per Genova senza mobilitare la polizia"

Circa 200 manifestanti hanno partecipato, esponendo cartelloni con frasi come "Genova non si lega", "Fuori i fascisti dalla città" e slogan contro Salvini, e mostrando il proprio dissenso con megafoni e fischietti.

"Sono cresciuto a pane e De André. Sogno il giorno in cui potrò fare due passi in centro a Genova come Matteo Salvini senza mobilitare decine di poliziotti come oggi", è stata la replica del leader leghista. "Non è un bel segno quando i cosiddetti contestatori minacciano di usare la violenza per farti tacere ma rispondiamo col sorriso, con il lavoro e con la serenità", ha poi aggiunto.

Un momento della contestazione a Matteo Salvini a Genova (foto Ansa)


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