Politica

Milano, Alfano manda l'esercito: "Per Sala 150 militari in più e stop ai profughi"

Dopo l'omicidio di piazzale Loreto e la maxirissa sotto al Pirellone, il ministro dell'Interno annuncia nuove misure per fronteggiare l’emergenza criminalità in città come richiesto dal sindaco Sala. E sui migranti: "Milano ha già fatto la sua parte"

MILANO - Manderemo altri 150 militari a supportare le forze dell'ordine a Milano e non arriveranno altri profughiperché la città ha già fatto la sua parte". Lo ha dichiarato il ministro degli Interni, Angelino Alfano, durante la conferenza stampa seguita all'incontro avuto con il sindaco, Beppe Sala, sui temi della sicurezza e degli immigrati. Il totale dei militari a Milano salirà a 800 e saranno organizzate pattuglie miste di forze dell'ordine e uomini dell'esercito per presidio le zone più a rischio, in particolare le periferie.

Alfano ha ricordato anche che nei primi nove mesi del 2016 i reati a Milano "sono in calo". Basti pensare agli omicidi: nel 2013 erano 13 nel 2014 erano 17 nel 2015 di nuovo 13 e a fine novembre di quest'anno siamo a sette episodi. I furti e rapine calano mediamente del 3-4% e il totale generale dei reati è calato del 7%". Alfano ha poi dichiarato che "le forze di polizia e le forze armate presenti in provincia di Milano sono 8.041 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri a cui va il mio ringraziamento. È una filiera dei vertici di sicurezza da numeri uno". L'incontro è avvenuto all'indomani dell'ennesimo episodio di violenza: ieri sera intorno alle 22 è scoppiata una rissa fra giovani filippini sotto la nuova sede di Regione Lombardia, che si è conclusa con due feriti e 10 fermati. 

Attualmente i militari in servizio sono 650 e con questi ulteriori 150 la cifra salirà a 800. «Abbiamo raddoppiato il numero di militari in città tra il 2013, quando sono diventato ministro, e il 2018», ha aggiunto Alfano. Chiare anche le tempistiche «Domani — ha chiosato il ministro — finisce il Giubileo e immediatamente sarà predisposta la redistribuzione in Italia dei militari impegnati». Saranno impiegati nel presidio dei luoghi sensibili in modo da liberare le pattuglie dei ghisa che potranno essere impiegate altrove.

Alfano ha fatto il punto anche sulla situazione dei migranti in città: "Abbiamo fatto i calcoli e Milano ha raggiunto la sua quota di migranti, quindi se ci sarà un calo degli sbarchi noi diciamo stop profughi a Milano. Se non avremo ulteriori emergenze diciamo che Milano ha già fatto la sua parte". Il fenomeno si è particolarmente sentito perché "ci sono comuni che non accettano arrivi scaricando il peso dell'emergenza sugli altri — ha proseguito —. Cercheremo di farli collaborare". Tutti gli aggiornamenti su Milano Today


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