Politica

Rifiuti, la piccola Aurora 'sfida' i ministri: "Non è giusto morire a 12 anni"

Per contrastare il fenomeno delle discariche abusive e degli incendi dolosi soluzioni "già sentite": ecco cosa prevede il protocollo firmato oggi dal governo a Caserta

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i Vice Presidenti Matteo Salvini e Luigi Di Maio, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, il Ministro per il Sud Barbara Lezzi e il Sottosegretario al Ministero della Salute Armando Bartolazzi incontrano Aurora e Padre Patriciello.

Aurora all'apparenza è solo una bambina. In realtà è diventata un vero e proprio simbolo della Terra dei Fuochi, un'eroina capace oggi di "sfidare" i ministri guardandoli negli occhi e chiedere interventi concreti perché in questo territorio non si muoia più nel fiore degli anni.

Nel corso del vertice in Prefettura a Caserta la piccola Aurora ha incontrato la delegazione del governo con il premier Conte ed i ministri Di MaioSalviniCostaBonafedeTrenta Lezzi in città per siglare un protocollo per la Terra dei Fuochi.

Chi è Aurora, la piccola guerriera della "Terra dei cuori" 

"Sono venuta qui per chiedervi aiuto - ha detto ai rappresentanti del Governo - Mentre voi siete qui, stamattina una mia amica di appena 12 anni è morta e questo non è giusto. Voi dovete fare qualcosa per noi". 

Ma chi è Aurora? Ha solo 12 anni e da quattro combatte contro una brutta malattia. Ma è la promotrice di un’associazione che porta il nome: "Terra dei cuori".

Che cosa ha deciso il Governo a Caserta

Il "Protocollo d’intesa per un’azione urgente nella Terra dei fuochi" è in documento sottoscritto fra il governo e la regione Campania (il Governatore Vincenzo De Luca non ha mancato di sollevare polemiche) per contrastare il fenomeno "delle discariche abusive e degli incendi dolosi" con soluzioni "già sentite" come quella di militarizzare un vasto territorio che va dal Nord di Napoli al Sud del Casertano anche ricorrendo a "Droni e satelliti".

Previsto un "daspo ambientale e amministrativo": chi inquina se ne deve andare dal territorio. Niente appalti pubblici e via dal territorio.

L’idea di fondo resta, dunque, quella di aumentare la raccolta differenziata. E per renderla ancora più performante ci sarà una Tarsu ‘personalizzata’: chi fa più raccolta differenziata, risparmierà di più in bolletta.

"Il piano di azione previsto da questo protocollo - ha spiegato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa - è quello di mettere in coordinamento tutti i ministeri e la Regione Campania. Vengono adottate 25 misure di prevenzione, che definiscono modalità e tempi di intervento di ogni singoli settore. La novità reale è che ognuno, da oggi, conosce già quali saranno le proprie responsabilità ed i tempi nei quali intervenire".

Importante anche il ruolo affidato ai prefetti che “potranno decidere dove inviare l’esercito rispetto ai siti considerati a rischio più elevato. Il nostro obiettivo - spiega Costa - è quello di prevenire e tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini di questa zona, ma ci siamo attrezzati anche in caso di nuovi episodi come quelli delle ultime settimane”. Quello che è stato creato, ha concluso Costa, è “un laboratorio di salvaguardia ambientale che ha un’unica cabina di regia presso la presidenza del Consiglio dei Ministri per calibrare tutti gli interventi in caso di necessità".


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