Politica

Sondaggi politici, c'è una sorpresa che può fare la differenza: "Vale il 15 per cento"

Pd primo partito, Meloni segue a ruota: ma è il "grande centro" ipotetico a stupire. La rilevazione realizzata dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24  analizza anche la fiducia degli italiani nei confronti del governo Draghi

Gli italiani hanno fiducia nel Governo Draghi, pensano che arriverà a fine mandato e auspicano un nuovo Governo guidato dall’attuale Presidente del Consiglio, anche per la prossima legislatura. E’ quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 diffuso oggi, che assegna all’esecutivo in carica un 60% di gradimento, più alto rispetto ai Governi Conte 1 e 2 ( 50% e 52%). Il 56% del campione intervistato è inoltre convinto che il Governo arriverà a fine mandato, mentre il 43% si dice favorevole ad un ipotetico nuovo governo di larghe intese con a capo l’ex banchiere centrale.

Il sondaggio sul governo Draghi

L’analisi ha inoltre rilevato la soddisfazione degli italiani rispetto a come il Governo ha affrontato le principali sfide: gestione della pandemia (71%) – con i provvedimenti del Green Pass e Super Green Pass al 62% -, Pnrr (58%) e ripresa economica (53%). Al centro dell’azione futura del Governo, secondo gli intervistati, dovrebbero esserci l’abbassamento delle tasse (50%) e il potenziamento della sanità pubblica (43%); creare nuovi posti di lavoro assumendo nella PA (30%); limitare il cambiamento climatico (27%).

Dopo la seconda elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica, il sondaggio ha indagato anche la tenuta della maggioranza che sostiene il Governo Draghi ritenuta solida come e più di prima dal 42% degli intervistati. Nel dettaglio, è ritenuta tale per il 53% degli elettori di centrosinistra, per il 49% degli elettori del centrodestra e per il 48% degli elettori del M5S.

Pd primo partito, Meloni lo tallona

La ricerca, infine, sondando le intenzioni di voto degli italiani, attribuisce al Pd il 20,8% dei consensi, a FdI il 20,1%, al M5S il 16,2% e alla Lega il 15,5%. La sorpresa vera è che un teorico ‘grande centro’ arriverebbe invece al 15,2%, sommando FI all’8,3%, Azione e + Europa al 3,7%, IV al 2,3% e Coraggio Italia allo 0,9%. Se si andrà verso un sistema elettorale "più proporzionale", il peso effettivo dei partiti centristi potrebbe essere di molto superiore al previsto. Italexit di Pierluigi Paragone è invece accreditato solo di un 2,8%.

Verso il Draghi bis e una nuova maggioranza ristretta 


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