Rassegna

Allarme eroina: "Morti per overdose quadruplicati in dieci anni"

Negli Usa l'aumento ha toccato sia gli uomini che le donne di tutte le età (non più solo i giovani) e colpisce tutti gli strati sociali allo stesso modo

Ci sono stati anni in cui nel mondo occidentale l'eroina veniva a torto considerata una droga riferibile al passato: i dati purtroppo dicono l'esatto opposto. L'uso di eroina continua a aumentare negli Stati Uniti, raggiungendo fasce sociali e gruppi che non aveva mai colpito prima. In tutto questo le morti per overdose sono cresciute di quattro volte (+64%) nel decennio 2002-2013. Lo rivela un rapporto federale del Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l'agenzia che si occupa di sanità e prevenzione in America.

L'aumento ha toccato sia gli uomini che le donne di tutte le età (non più solo i giovani) e colpisce tutti gli strati sociali allo stesso modo. Per il Cdc l'aumento è legato al fatto che molte persone sono passate dall'uso di antidolorifici a base di oppiacei all'eroina. Questo perché la droga è meno costosa e più facile da trovare. Tra gli strati sociali più colpiti dal cambiamento di tendenza nel consumo ci sono le donne e le persone bianche.

"Sono dipendenti dai medicinali oppiacei perché hanno gli stessi principi chimici e agiscono sul cervello allo stesso modo", ha detto Tom Frieden, direttore del Cdc, aggiungendo: "L'eroina costa cinque volte meno dei farmaci sul mercato".

Inoltre a fare aumentare i casi di overdose è anche il tipo di droga che sta arrivando in Usa: è molto meno costosa e molto più pura. Solo nel 2013 sono morte oltre 8.200 persone, un numero comunque contenuto che rappresenta solo l'1% delle persone dipendenti da eroina. Nel biennio 2011-2013 il numero di persone dipendenti da questa droga è passato a 2,6 per mille da 1,6 per mille del 2002-2004. Solo nel 2013 si stima che le persone dipendenti siano state 517.000, in aumento del 150% rispetto al 2007.


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