Rassegna

"Le chat, il sesso, i soldi: così sono diventata una baby squillo"

Quando si è spogliata per la prima volta Silvia aveva solo 16 anni. Oggi ne ha 22 ed è pentita del suo passato: "Era uno schifo, soffrivo come un cane ma non capivo"

Immagine d'archivio

Quando si è spogliata per la prima volta Silvia aveva solo sedici anni. A diciassette ha avuto il primo rapporto sessuale vero, a pagamento. A diciotto i genitori l’hanno scoperta e ha deciso di dire basta. Ora è pentita del suo passato e ha raccontato tutto al Quotidiano nazionale. "Perché voglio che venga fuori una cosa, e cioè che quel mondo fa schifo, che non ha luci. E che non c’è nessuna che ci si diverta".

Silvia oggi ha ventidue anni, porta i capelli marroni a caschetto, ha un fidanzato e vive con mamma e papà nell’hinterland milanese. Da quell’inferno, dice, ne è venuta fuori "davvero", anche se ci ha messo tre anni.  

Tutto è iniziato quando non andava nemmeno in prima liceo. "Questa mia amica sapeva di un sito erotico e siamo andate a curiosare un po' (…). Ogni tot secondi cliccavamo su aggiorna e arrivava una mail di un uomo che voleva incontrarci. Ci siamo fatte un bel po' di risate".

Molto tempo dopo torna su quel sito. Ma questa volta da sola. In poco tempo quel mondo la fagocita. "chattavo anche alle 3 di notte. Mi faceva paura ma mi emozionava. Mi sentivo desiderata".

Con un uomo inizia un rapporto particolare. "Forse mi ero innamorata. Gli ho mandato delle foto. Poi sono iniziati gli incontri con la webcam".

Silvia decide di incontrarlo e "lui l'ha buttata lì". Le offre 250 euro. "E io ci sono rimasta malissimo. Ero arrabbiata e a un certo punto è diventata quasi una sfida. Gli ho detto: va bene, pagami. E a me 250 euro sembravano tantissimi, capito?".

Dopo di lui ha incontrato altri uomini ("in genere li vedevo in macchina. Non mi fidavo ad andare a casa"). Silvia racconta che a quell’età quei soldi sembrano tanti, "ma non è quello il motore. È che entri in un vortice e ti senti... arrabbiata". Oggi, guardandosi indietro, è sicura: "Era uno schifo" ma dire basta è stato difficile: "All' epoca soffrivo, come un cane. Ma non capivo".
 


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