Brasile, stato del Maranhão. Si gioca una partita del campionato regionale. Tutto sembra nella norma ma all'improvviso ecco la follia. L'arbitro, Otavio Jordão da Silva, espelle Josemir Santos Abreu (nella foto), attaccante della squadra di casa.

Il giocatore, però, non accetta la decisione e inizia a insultare il direttore di gara che, in preda a un raptus, estrae un coletto e colpisce al petto il calciatore.

In pochi istanti la folla assiepata sugli spalti, circa duecento persone, irrompe nel campo. A guidarli i parenti del calciatore che, quando arrivano sul terreno di gioco, si accorgono della sua morte.

E' lì che inizia la caccia all'uomo. L'arbitro prova a fuggire negli spogliatoi ma viene raggiunto prima di riuscire a chiudersi la porta alle spalle. La folla lo trascina in campo e lì lo assale, squartandolo, decapitandolo e infine impalando la sua testa al centro del campo.

Secondo il portale Globoesporte.com per questo terribile omicidio sarebbero state arrestate sue persone, tra cui un compagno di squadra della vittima, Luis de Sousa Moraes, 27 anni, che avrebbe confessato di aver iniziato l'aggressione contro l'arbitro.