Rassegna

"Calais è la nuova Lampedusa"

"È una situazione insopportabile per tutti e nessuno fa niente. Devono prendere decisioni reali perché Calais è sulla via di trasformarsi nella nostra Lampedusa" dice Antoine Osbert, responsabile di una delle Ong francesi che cercano di dare un primo aiuto alle migliaia di migranti

Il quotidiano spagnolo El Mundo definisce Calais "la nuova Lampedusa". Solo nelle ultime ore almeno 1.500 migranti, nel tentativo di raggiungere l'Inghilterra, hanno assaltato il terminal dell'Eurotunnel durante la notte tra martedì e mercoledì nella città portuale francese di Calais.

"È una situazione insopportabile per tutti e nessuno fa niente. Devono prendere decisioni reali perché Calais è sulla via di trasformarsi nella nostra Lampedusa" dice Antoine Osbert, responsabile di una delle Ong francesi che cercano di dare un primo aiuto alle migliaia di migranti che vivono in un campo profughi che tutti chiamano "la giungla" in attesa del momento giusto per tentare di arrivare in qualche modo nel Regno Unito. 

Intervistato da El Mundo, il volontario denuncia, insieme agli altri responsabili delle quattro ong che lavorano a Calais, la mancanza di una risposta ed un intervento da parte del governo. Tra queste Solidarité Internacional: "Anche se non ha un riconoscimento ufficiale, noi lo consideriamo un campo profughi perché ci vive tanta gente senza diritti e senza accesso a servizi di base", afferma Celine Morin, responsabile della distribuzione degli aiuti.

Una cosa è certa: è la prima volta in 35 anni che la sua organizzazione lavora sul territorio nazionale mettendo al servizio "competenze e logistica normalmente riservate alle zone di guerra o di catastrofi naturali". Dopo l'Italia e la Spagna, anche la Francia e l'Inghilterra si trovano a dover fare i conti con l'arrivo di migliaia di migranti in fuga dall'Africa e dal Medio Oriente.
 


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