Rassegna

"Ha il cancro e non può giocare a calcio": il club lo licenzia

La storia di Sebastian Arosa, giocatore dell'Olimpia di Assuncion, licenziato dal suo club perché dopo la chemioterapia non ha più la forza per giocare a calcio

Sebastian Arosa

La malattia, due operazioni, il ciclo di chemioterapia e il licenziamento. E' una storia da incubo quella di Sebastian Arosa, calciatore dell'Olimpia di Assuncion, squadra della serie A del Paraguay. 

L'esterno 28enne ha scoperto di avere un cancro ai polmoni sei mesi fa. Da allora è stato operato due volte e si è sottoposto a cicli di chemioterapia che lo hanno indebolito e gli hanno impedito di giocare a calcio. Poi, qualche giorno fa, la "mazzata finale", come dice lui. 

Il club - con il quale Arosa ha vinto tre titoli - gli manda un telegramma: è licenziato per "l'impossibilità di scendere in campo". Non una telefonata, né una visita: solo la comunicazione del licenziamento senza troppi giri di parole. 

"Mi hanno abbandonato nel momento di maggior bisogno - si è sfogato il ragazzo - mi sento preso a calci. Si stanno accanendo contro una persona già a pezzi". 


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