Più latinoamericani che bianchi. E' il volto che assumerà la California a marzo, secondo le proiezioni dei demografi contenute nella proposta per il budget 2014-2015 del governatore Jerry Brown, riprese dai quotidiani locali. Tra due mesi, quindi i 'latinos' diventeranno il "singolo gruppo etnico più numeroso" nello Stato.

L'altro dato che emerge è che la California sta diventando sempre più un posto per anziani, visto che i residenti con almeno 65 anni aumenteranno del 20,7% nei prossimi cinque anni.

In realtà, il sorpasso era atteso sette mesi prima, ma il tasso di natalità tra i latinoamericani è stato più basso di quello atteso. A marzo, però, diventeranno il 39% della popolazione totale, contro il 38,8% dei bianchi. Circa 25 anni fa, i caucasici erano il 57%, contro il 26% dei latinoamericani.

Il dipartimento della Finanza ha incluso le proiezioni demografiche nel budget governativo per il potenziale impatto economico di questi cambiamenti, come la necessità di programmi sociali ed educativi per le minoranze e quello di servizi per la popolazione anziana. "I cambiamenti demografici rimodelleranno l'elettorato e avranno probabilmente degli impatti sulle politiche e sulle questioni su cui sarà concentrata l'attenzione degli amministratori nei prossimi decenni" ha detto Mindy Romero, direttrice del California Civic Engagement Project - gruppo di ricerca che basa i suoi studi sulle disparità presenti sul territorio - all'Uc Davis Center for Regional Change.

I dati mostrano che tra le 58 contee, la Bay Area è quella con la maggiore crescita economica e demografica e che le città costiere crescono più della Central Valley. Come Stato, la California ha avuto una modesta crescita demografica nell'ultimo anno, con una popolazione totale di 38,2 milioni di abitanti. Quello che preoccupa è la crescente presenza di anziani: nei prossimi 15 anni, più di mille californiani compiranno i 65 anni ogni giorno; allo stesso tempo, il basso tasso di natalità ha provocato un calo dei giovani, con un -4,5% nella popolazione tra i 18 e i 24 anni e un +0,2% per la fascia d'età 5-17 anni.