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Covid, parlamentari sorpresi al festino abusivo a San Marino: è polemica

Fa discutere nella piccola repubblica una festa non autorizzata alla quale giovedì scorso avrebbero partecipato diversi esponenti politici per celebrare i nuovi Capitani Reggenti: "Leggerezza"

Foto: Libertas.sm

Inevitabili le polemiche. Fa discutere a San Marino una festa non autorizzata alla quale giovedì scorso avrebbero partecipato diversi esponenti politici per celebrare i nuovi Capitani Reggenti, i capi di Stato della Repubblica che vengono eletti ogni sei mesi.

San Marino, il brindisi con i politici fa discutere: "Leggerezza"

La notizia trova ampio spazio oggi sulla stampa locale. Un brindisi  avvenuto in un'attività commerciale del centro storico che non è passato inosservato con diverse chiamate alla centrale operativa della Gendarmeria che ha inviato una pattuglia sul posto.

Secondo quanto si è appreso, almeno sei le persone identificate alle quali è stato contestato, in alcuni casi, il mancato o scorretto uso delle mascherine, in altri anche l'assenza di distanziamento sociale. Mancato rispetto delle regole che sul Titano si paga con multe dai 500 ai mille euro.

Due consiglieri del movimento Rete si sono pubblicamente scusati: "Non è stato un festino preorganizzato, ma un evento improvvisato, al cui invito abbiamo risposto con eccessiva superficialità. Non possiamo esimerci dall'esprimere amarezza per l'accaduto, rimettendo il nostro mandato al consiglio direttivo del movimento Rete".

In un post sulla propria pagina Facebook uno dei due soci dell'attività dove si è svolto il brindisi spiega che è stata "un’iniziativa esclusiva di un socio della medesima società mettere a disposizione un locale destinato ad uso deposito per l’ormai famigerato brindisi del primo aprile; iniziativa presa con troppa leggerezza".


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