Al test antidoping con un pene finto: atleta italiano nei guai
Il caso di Devis Licciardi, fondista dell'Aeronautica militare. La procura antidoping di Roma ha aperto un fascicolo d'indagine
ROMA - Aveva riempito di urina "pulita" un pene finto, per cercare di aggirare i test antidoping. L'atleta smascherato nel fantasioso tentativo di illecito è il fondista dell'Aeronautica Militare Devis Licciardi, varesino di Brenno di Arcisate.
Licciardi, secondo quanto riferito dall'Ansa, è stato scoperto e già mercoledì dovrà presentarsi negli uffici della Procura antidoping, a Roma, che ha aperto un fascicolo d'indagine nei suoi confronti. La notizia viene riportata sul sito Internet della Fidal, la Federazione italiana di atletica leggera.
Il controllo è avvenuto sabato scorso a Molfetta (Bari) dopo la gara del campionato italiano individuale assoluto 10 chilometri su strada.