Rassegna

"Voglio giustizia per il mio Federico, ucciso a nove anni dal padre durante un colloquio protetto"

Parla Antonella Penati nel decimo anniversario della morte del figlio Federico Barakat, ucciso a coltellate dal padre durante un incontro protetto nella Asl di San Donato Milanese. La donna si è rivolta alla Corte europea per i diritti dell'uomo

Antonella Penati mostra un disegno di Federico (foto Instagram)

Dieci anni fa, il 25 febbraio 2009, il piccolo Federico Barakat fu ucciso dal padre Mohamed durante un incontro protetto nella Asl di San Donato Milanese. L'uomo prima colpì il figlio di nove anni con più di trenta coltellate, poi si tolse la vita. E' viva invece ancora Antonella Penati, la mamma di Federico, che da quel giorno di dieci anni fa lotta per mantenere una promessa fatta al bimbo, dopo averlo visto nella bara: giustizia

La Cassazione ha assolto le tre persone che a suo tempo sarebbero state coinvolte nella scelta e nella tutela dell'incontro protetto tra Federico e il padre e Antonella Penati è ora in attesa della sentenza per il ricorso che ha effettuato presso la Corte europea per i diritti dell'uomo. 

La madre di Federico racconta di aver provato in tutti i modi di impedire quegli incontri tra il figlio e l'ex compagno violento. "Ma non mi hanno ascoltata. Dicevano che ero una mamma alienante e ipertutelante", racconta oggi al Corriere della Sera. Eppure il bambino non voleva vedere il padre, ricorda Antonella. La Cassazione ha assolto le tre persone sotto accusa stabilendo che non fosse compito loro tutelare fisicamente il bambino, avendo un ruolo sociale ed educativo ma non di controllo e vigilanza, ricorda il Corriere. 

Antonella, sostenuta da sempre dall'Unione Donne Italiane, ora è in attesa della sentenza da Strasburgo. "Vorrei solo mantenere almeno un po' la promessa che ho fatto a mio figlio", dice. Oggi, nel giorno del triste anniversario, è in programma a Firenze un convegno sulla tutela delle vittime di violenza domestica: "Parleremo di come gli adulti possano e debbano dar retta ai bambini", dice, "perché se dieci anni fa lo avessero ascoltato, adesso Federico sarebbe ancora qui". 


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