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H&M chiude uno dei suoi marchi di moda: l'annuncio della catena di abbigliamento

La catena svedese chiuderà il suo brand Cheap Monday, marchio specializzato in denim e collezioni di moda principalmente vendute tramite i maggiori rivenditori online

Saldi in un negozio di abbigliamento in corso Vittorio Emanuele a Milano, 5 luglio 2014. Foto repertorio ANSA / MATTEO BAZZI

La catena svedese di abbigliamento Hennes & Mauritz (H&M) chiuderà il suo marchio Cheap Monday "a causa delle perdite accumulate". Il gruppo H&M ha sottolineato che la chiusura definitiva sarà completata entro giugno 2019, ricollocando i circa ottanta dipendenti. "Cheap Monday è un tradizionale modello di business all'ingrosso, che ha dovuto affrontare grandi sfide a causa del cambiamento nel settore", ha sottolineato il gruppo in una nota.

Il negozio Cheap Monday di Londra e il negozio online saranno chiusi il 31 dicembre, ha aggiunto H&M. H&M ha acquisito Cheap Monday nel 2008. Il marchio comprende abbigliamento denim e collezioni di moda, principalmente vendute tramite rivenditori.

"L’industria della moda sta vivendo un periodo di forte cambiamento a seguito della digitalizzazione - recita la nota -. Il gruppo H&M ha deciso di conseguenza di focalizzarsi sul suo core business". Dall’azienda sottolineano come il modello di Cheap Monday abbia dovuto "affrontare grandi sfide e abbia di conseguenza vissuto un trend negativo nelle vendite e nei profitti per un lungo tempo". Cheap Monday è un brand lanciato nel 2004 che aveva iniziato la propria avanzata retail nel 2009 partendo da Copenhagen, un anno dopo l’acquisizione da parte del gigante svedese dell'abbigliamento. A oggi, il brand era distribuito in circa 1.800 negozi in oltre 35 Paesi, oltre che sul sito.

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