Rassegna

La maggioranza degli israeliani vuole un regime di apartheid verso gli arabi

Risultati shock di un sondaggio pubblicato su Haaretz

La maggioranza dei cittadini ebrei israeliani sarebbe favorevole a un regime discriminatorio, che il quotidiano progressista Haaretz non ha timori nel definire di "apartheid", verso i cittadini arabi, soprattutto nell'eventualità di un'annessione di fatto della Cisgiordania. Sono questi i risultati shock di un sondaggio condotto dall'istituto di ricerca Dialog meno di un mese fa, e resi noti con grande enfasi su Haaretz.

Il 59% degli intervistati afferma di volere una discriminazione "positiva" che favorisca gli ebrei nell'impiego pubblico e il 49% ritiene che l'ebraicità dei cittadini meriti un trattamento generale di "riguardo". Il 42% degli intervistati inoltre afferma di preferire che nel proprio edificio non vivano cittadini arabi, così come la stessa percentuale non vorrebbe che i propri figli andasse a scuola con bambini arabi.

Un terzo degli intervistati inoltre sarebbe favorevole a una legge che impedisca agli arabi di votare per le elezioni politiche, percentuale che sale al 69% nel caso di annessione della Cisgiordania.

Quasi la metà degli israeliani (47%) vorrebbe che gli arabo-israeliani fossero trasferiti in zone sotto il controllo dell'Autorità Nazionale Palestinese, mentre il 36% sarebbe favorevole a scambi di territorio delle città arabe israeliane in cambio degli insediamenti ebraici in Cisgiordania.


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