Rassegna

Multe al politico, lui risponde: "Sono senatore e non le pago"

Bufera per Bartolomeo Amedei, il coordinatore di Forza Italia che ha scritto una lettera al comandante della polizia municipale di Rovigo per chiedere l'esenzione: "Ci ho provato come fanno gli altri cittadini, sono forse diverso?". Poi smentisce: "Pagherò"

Due multe per divieto di sosta e una richiesta al comandante della polizia municipale di Rovigo di essere esentato dal pagamento di quelle sanzioni. La ragione? Perché Bartolomeo Amidei è un senatore e coordinatore provinciale di Forza Italia in Polesine: "Ho fatto una richiesta di esenzione, come fanno tanti altri cittadini. Sono forse diverso, io che li rappresento, dai miei concittadini?" spiega sulle pagine de Il Corriere del Veneto e semplicemente rivendica quello che ha fatto. Al comandante Giovanni Tesono è infatti arrivata una sua lettera, con tanto di carta intestata direttamente da palazzo Madama. 

Le multe del 2 e del 4 aprile e riguardano sempre la sua Hyundai iX35 lasciata proprio nella piazza dove si trova la federazione di Forza italia della zona e quindi anche il suo ufficio. La lettera invece è stata protocollata il 7 agosto in cui si legge: 

Dichiaro che il sottoscritto nei giorni dove è avvenuta la presunta infrazione, sostava con la suddetta auto in piazzale D’Annunzio, sede del proprio ufficio di lavoro e durante le mansioni assegnategli e nelle funzioni di Senatore della Repubblica

Ovviamente la polemica non ha tardato a scatenarsi e così il senatore ha deciso di difendersi: "Non ho fatto riferimento ad alcuna immunità parlamentare bensì a una richiesta di esenzione dalla presunta violazione, in quanto titolare di regolare contratto di affitto, con il chiaro ruolo di svolgere mansioni di funzione pubblica di senatore della Repubblica, in una piazza dove gli altri residenti con abitazioni e uffici come il sottoscritto hanno il regolare permesso di sosta. Io pagherò la multa in ogni caso. “Non consentirò a chicchessia di speculare su questa vicenda”. Eppure dopo che il caso era già scoppiato, Amedei ha ammesso che quelle multe le pagherà, senza più esitare. 


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