Fa discutere la storia del poliziotto con tre figli ​che riceve busta paga da 1 euro. L'uomo ha più volte chiesto, invano, la rateizzazione di un debito. Il sindacato Consap si schiera dalla sua parte: "Al ministero dell'Interno non hanno a cuore la motivazione professionale dei poliziotti".

E' il Giornale a riportare la vicenda di un agente in servizio presso l'Ispettorato di Pubblica Sicurezza a Palazzo Chigi. 

Giorgio Innocenzi, segretario generale del sindacato Consap, commenta così: "Si tratta di una vicenda che oltre a gettare nello sconforto un collega di oltre 50 anni con tre figli, pone l'accento sulla scarsa considerazione del Ministero dell’Interno nutre verso i suoi lavoratori, schiacciati da una macchina burocratica contro la quale nessuno appare in grado di fare nulla". 

Innocenzi fa anche notare che "proprio la Consap a segnalare all'Ufficio Rapporti Sindacali del Ministero dell'Interno la necessità di dilazionare il debito per consentire al collega il minimo necessario per vivere".

"Il collega è stato costretto a cancellare il pranzo che aveva organizzato per la comunione di uno dei suoi figlioli" aggiungono dal sindacato, parlando di "un'umiliazione che con un po' di buon senso si sarebbe potuta evitare".