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Yara, tribunale barricato per l'arrivo di Bossetti: "Misure eccezionali"

A due settimane dall'inizio, il clamore mediatico che circonda il processo per l'omicidio di Yara Gambirasio è molto grande, come racconta oggi il Giorno

A due settimane dall'inizio, il clamore mediatico che circonda il processo per l'omicidio di Yara Gambirasio è molto grande, come racconta oggi il Giorno in un lungo articolo di Michele Andreucci. Sarà un tribunale "barricato" quello in cui siederà Massimo Bossetti, il muratore unico imputato per l'omicidio della ragazzina di Brembate.

Il processo inizia il 3 luglio 2015. Il tribunale di Bergamo di via Borfuro si sta preparando a una prima udienza per la quale arriveranno giornalisti da tutta Italia, e non solo.

Yara Gambirasio, aveva 13 anni quando scomparve da Brembate Sopra il 26 novembre 2010: il suo cadavere venne rinvenuto tre mesi più tardi, il 26 febbraio 2011, in un campo incolto di Chignolo d’Isola.

Per il processo si prevede un “assalto” di cronisti, fotografi, giornalisti televisivi e cameramen di tutti i quotidiani e le televisioni italiane.

Così  il presidente del palazzo di giustizia, Ezio Siniscalchi, ha previsto misure di sicurezza eccezionali. E' già stato installato un terzo metal detector, che va ad aggiungersi ai due presenti all’entrata.

Alla prima udienza non saranno ammessi cellulari, telecamere e macchina fotografiche.

I cellulari saranno collocati in apposite buste di cellophane sigillate: al proprietario sarà consegnato un codice che gli consentirà, all’uscita, di riprendersi il telefonino. Nell’aula sono state sistemate una settantina di sedie e due televisori, che verranno utilizzati per vedere le immagini di quanto è stato repertato nel campo di Chignolo e i risultati del lavoro dei vari periti.


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