Rassegna

Ladri rubano hard disk con le foto del figlio morto, esperto aiuta la mamma a recuperarle

Elisabetta aveva lanciato un appello disperato dopo il furto. Un ingegnere informatico forense ha preso a cuore il suo caso ed è riuscito a recuperare da altri dispositivi alcune immagini

Dopo aver subito un furto, una mamma di Biella si era accorta che i ladri avevano portato via anche un hard disk contenente i suoi ricordi più cari: le foto e i video del figlio Gabriele, morto tragicamente nel 2013 ad appena due anni e mezzo. Elisabetta Chiavarino aveva lanciato allora un appello: "Mi avete portato via una cosa molto cara, un hard disk nero wd. Se qualcuno dovesse sapere qualcosa per favore mi contatti. Lì dentro c'erano gli unici ricordi di mio figlio, foto e video. Dei soldi, della playstation e degli orologi non me ne frega niente ma le foto di mio figlio non ci sono più... sono la cosa più cara che avevo! Vi prego con il cuore in mano, se qualcuno sapesse qualcosa, anche in forma anonima, vi prego, ditemelo". 

Ad aiutare Elisabetta ci ha pensato un ingegnere informatico forense, Michele Vitiello, che è riuscito a recuperare da una scheda sd e da un pc foto e video oramai cancellati dai dispotivi, restituendo a questa mamma i suoi ricordi tanto cari.

Dopo aver letto sui social l'appello di Elisabetta, Vitiello si è fatto avanti proponendosi per aiutarla. La donna ha raccontato a Repubblica di essere rimasta inizialmente scettica, temendo di illudersi. Poco dopo aver consegnato i dispositivi a Vitiello, il quale ci ha lavorato giorno e notte, sono iniziate ad arrivare le prime immagini recuperate: 171 foto e 16 video. "Non pensavo di ritrovarne tante, alcune che forse non le ricordavo neanche più - ha detto Elisabetta - Sono davvero contenta, ora porterò anche l'ipod per cercare altre foto. È stato gentilissimo, una persona squisita a modo e si è impegnato molto per aiutarci". 

"Quando ho visto il suo sguardo mentre mi consegnava la scheda sd e il computer non ho potuto aspettare e ci ho lavorato subito - ha spiegato Michele Vitiello, ingegnere informatico e perito forense noto nel settore per aver collaborato, tra gli altri ai casi di Emanuela Orlandi e della piccola Matilda - C’erano video in cui Gabriele rideva, correva e giocava. Sono davvero felice perché avevo preso a cuore la vicenda, mi ci sono subito dedicato giorno e notte". 

"Andrò a Brescia a ringraziarlo di persona, sono così stupita da quanta solidarietà e aiuto ho trovato dopo il furto - ha concluso la donna - e conserverò quanto ritrovato in cassaforte, perché la rabbia per quello che è successo è ancora tanta e così non potranno di nuovo portarmi via i ricordi di Gabriele". 


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