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Ronaldo con i manifestanti brasiliani: "Sono contro la corruzione, non contro i Mondiali"

"Sono contento che i brasiliani si ribellino a questa situazione e che i manifestanti, per la maggior parte pacifici, chiedano il cambiamento del Brasile"

I brasiliani non sono contro i Mondiali di calcio. La tensione è ancora alta dopo la fine della Confederations Cup segnata da cortei contro il governo, spesso sfociati in scontri con la polizia, e il compito di rassicurare è toccato a Ronaldo, l'ex calciatore ora membro del comitato organizzatore dei mondiali.

"Io sostengo le manifestazioni perché il Brasile, il popolo brasiliano è stanco della situazione che viviamo" ha detto commentando le proteste degli ultimi giorni. "I brasiliani non si sono opposti alla coppa del Mondo o alla Confederations cup. Loro sono semplicemente contro la corruzione e il modo in cui sono gestite l'educazione e la sanità".

"Sono contento - ha concluso - che i brasiliani si ribellino a questa situazione e che i manifestanti, per la maggior parte pacifici, chiedano il cambiamento del Brasile".

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