Rassegna

La Russia vieta i video "estremisti" delle Pussy Riot

Una corte di Mosca definisce "estremisti" i video delle Pussy Riot e dispone la restrizione all'accesso dei siti internet che li diffondono

Una corte di Mosca ha stabilito che le performance video del gruppo Pussy Riot sono di contenuto "estremista" e dunque verrà ristretto l'accesso ai siti che le diffondono. Il giudice ha accolto una richiesta della Procura. Tra i video, ovviamente, la performance nella Cattedrale di Cristo Salvatore, dove le "pussiki" - come vengono chiamate le giovani esponenti della punk band russa - hanno intonato la ben nota preghiera anti Putin, costata a due di loro la condanna a due anni in un campo di prigionia.

Non è per ora chiaro se a cadere sotto la scure del divieto potrebbe esserci anche il video a cui il presidente Vladimir Putin ha fatto di recente riferimento, definendolo antisemita di fronte al cancelliere Angela Merkel. Attirandosi poi addosso la smentita e le critiche della stampa, a cominciare dallo Spiegel.


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