Coronavirus, scende l'età media dei contagiati: chi si ammala di più
Quasi una persona su due ha tra i 19 e i 50 anni: il report dell'Istituto Superiore di Sanità
Scende drasticamente l’età media dei casi riscontrati di SARS-COV-2. Se all’inizio della pandemia, parliamo di metà marzo, l’età mediana dei casi era di 63 anni, stando ai dati della Sorveglianza integrata COVID-19 forniti dall’Isitututo Superiore di Sanità, al 14 luglio l’età media è scesa addirittura a 46 anni.
Coronavirus, scende l'età metà dei contagiati: i grafici
Il rapporto dell’Iss si basa su 5.727 casi segnalati in Italia negli ultimi 30 giorni e dunque non tiene conto della totalità dei contagiati. Ma il trend in atto è abbastanza evidente. Con la fine del lockdown i giovani e gli adulti sono più esposti al virus rispetto alle persone di età avanzata che evidentemente hanno meno occasioni per contrarre il virus.
Rispetto al 22 giugno, la percentuale di casi Covid tra i 0 e 18 anni aumenta dal 2,3 al 10,2%. Anche tra le persone di età compresa tra i 19 e i 50 anni la percentuale sale dal 28.7 al 47,5%.
I più giovani si confermano meno soggetti alle conseguenze gravi del Covid, come mostra il grafico basso.
Da notare anche come per tutte le classi di età, la percentuale di asintomatici sia molto alta (e di fatto quasi sempre superiore al 50%). I casi severi di Coronavirus sono in percentuale molto maggiore tra gli anziani, anche se - avverte Luigi Bertinato, responsabile della segreteria scientifica dell’Iss - "nell’ultimo mese il Covid è più difficile da debellare in pazienti che non hanno ancora compiuto i 50 anni, mentre prima i pazienti più critici avevano più di 60 anni".