Salute

Perché il riscaldamento climatico sta rendendo i funghi più pericolosi per la nostra salute

Come l'innalzamento delle temperature sta facendo diventare i funghi molto pericolosi anche per l'essere umano

Perché il riscaldamento climatico sta rendendo i funghi più pericolosi per la nostra salute

Apocalisse fungina predetta da una serie tv. Potrebbe accadere davvero nella vita reale? Non solo nuovi virus e superbatteri, a minacciare la nostra salute ora sono anche i funghi.

Cosa sono e perché ci dovrebbero preoccupare. Le malattie fungine sono estremamente rare negli esseri umani (o perlomeno lo erano). Tra i milioni di funghi conosciuti, solo poche centinaia sono in grado di infettarci, tra cui la ben nota Candida albicans (che causa la Candidosi), l’Aspergillus e il Criptococco. Eppure negli ultimi tempi qualcosa sta cambiando. Le malattie fungine sono in aumento e i funghi diventano ogni giorno sempre più resistenti.

Pensiamo alla Candida auris. Un tipo di Candida emergente, sbarcata per la prima volta in Italia nel 2019, che rappresenta una seria minaccia soprattutto per i pazienti fragili e già debilitati da altre patologie. Risulta, invece, innocua per chi è in buona salute. Il motivo per cui ci fa così paura è che si tratta di un fungo resiste agli antimicotici più comuni, e in una caso su tre è letale.

La pandemia ne ha accelerato la diffusione tant’è che nel Nord Italia tra il 2019 e il 2022 ha infettato più di 360 pazienti causando 146 decessi. Ma, sotto la lente d’ingrandimento della Comunità scientifica c’è anche un altro fungo che solitamente colpisce le piante ma che per la prima volta ha infettato un uomo.

Alcune vecchie ricerche affermavano che i funghi non avrebbero mai potuto costituire una minaccia per la salute umana, dal momento che non resistono alle alte temperature. Ma con il surriscaldamento globale qualcosa sta cambiando e così i funghi patogeni, invece di scomparire, si stanno moltiplicando.

Secondo una ricerca americana, il riscaldamento climatico sta determinando nei funghi adattamenti biologici che migliorano la loro sopravvivenza. In particolare, alcuni cambiamenti genetici, causati dal calore elevato, li stanno rendono più resistenti a temperature superiori ai 36° (la nostra temperatura corporea media). "L’innalzamento delle temperature - spiegano i ricercatori - sta anche migliorando la capacità che questi funghi hanno di replicarsi nell’ospite durante l’infezione". Il risultato? Una nuova generazione di funghi virulenti e ‘resistenti’ ai farmaci.

Ecco spiegato perché, se fino a un po’ di tempo fa, funghi come la Candida rappresentavano un rischio solo per chi aveva un sistema immunitario indebolito, mentre ora sono diventanti una potenziale minaccia per tutti. Ora abbiamo un motivo in più per preoccuparci del riscaldamento globale.

Riprese e montaggio Alberto Pezzella, Today.it


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