Scienze

Tiziana, la ricercatrice guarita dal cancro che ora studia come combatterlo

"Volevo dedicarmi a qualcosa che fosse utile ai pazienti e così ho scelto di studiare i tumori", racconta al Corriere della Sera

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta la ricercatrice presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Tiziana Triulzi, relatrice in occasione della cerimonia di celebrazione de "I Giorni della Ricerca", Roma, 23 ottobre 2017

Tiziana Triulzi ha 37 anni, di professione è biotecnologa presso l'istituto tumori di Milano. Quando era ancora all'università ha avuto un tumore alla tiroide.

"Allora non sapevo nulla della malattia e ho vissuto questa esperienza in modo distaccato: ero troppo presa a giocare a pallavolo, la mia grande passione, e a studiare", racconta Tiziana al Corriere della Sera. La malattia non ha condizionato il suo lavoro nel campo della ricerca, ma lo ha supportato e rafforzato ancora di più. Dopo la laurea, Triulzi si è spostata ad Hannover, in Germania, grazie a una borsa di studio. Dopo un anno è tornata in Italia. Allora si occupava di ricerca di base, poi la decisione di cambiare rotta: "Volevo studiare qualcosa che potesse essere utile per i pazienti e ho scelto di studiare il cancro".

Tiziana continua ora i suoi studi all'Istituto tumori e incontra l'Airc, l'Associazione per la ricerca sul cancro, che prima la supporta con una borsa di studio di tre anni e poi con il bando Trideo, che finanzia "idee" orginali, non ancora sostenute da solide prove scientifiche, con l'obiettivo di far emergere nuove linee di ricerca. 

Grazie a un nuovo finanziamento messo a punto da Airc, Tizian potrà continuare per i prosismi tre anni a studiare nuove terapie per sconfiggere il tumore. 

Resta però un cruccio: l'intercettezza del domani. 

"Nonostante la grande passione per il mio lavoro - racconta Tiziana - non nascondo che ho paura per il domani. Ho visto colleghi scappare all’estero o riciclarsi in altri lavori. Tutto questo non fa bene a noi e, soprattutto, al progresso della scienza e della società italiana".


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