L'allarme della Lega Basket: "Lasciati soli dal Governo"
Il numero Umberto Gandini oggi sul Sole24Ore denuncia lo scarso appoggio allo sport professionistico in questo periodo di emergenza sanitaria: "Ho l'impressione che per non volersi occupare della serie A di calcio si sia finito per abbandonare a se stesso tutto lo sport di vertice italiano. E questo è inaccettabile"
"Lasciati soli dal Governo": è questo in sintesi il pensiero del presidente della Lega Basket Serie A, Umberto Gandini, che sul Sole24Ore di oggi ha sottolineato l’assenza di un appoggio adeguato dall'esecutivo Draghi in questi mesi di emergenza sanitaria: “Quello che non capisco è perchè c'è una discriminazione quando la politica tratta un imprenditore nella sua veste di imprenditore sportivo. Come se fosse una diminutio. Noi in questi anni non ci siamo fermati, abbiamo continuato a giocare sostenendo i costi sanitari e soprattutto accettando riduzioni di pubblico consistenti. Oggi viaggiamo al 35% di capienza. In cambio, però, mentre altri settori hanno ricevuto un indennizzo per le perdite derivanti da queste limitazioni, noi abbiamo ricevuto poco o nulla", il grido di dolore di Gandini.
"Per le spese sanitarie, come tamponi e disinfezioni, aspettiano di incassare 3 milioni - ha aggiunto Gandini -. Mentre l'unico provvedimento che ha funzionato è stato il credito d'imposta sulle sponsorizzazioni che valeva 90 milioni nel 2020 e 90 nel 2021, e che è stato riproposto per il primo trimestre 2022 per 20 milioni. Ma anche qui si tratta di una defiscalizzazione, non di aiuti pubblici diretti. Nell'ultimo decreto ristori su 1,6 miliardi di aiuti allo sport sono stati riservati circa 100 milioni e allo sport professionistico, le briciole. Ho l'impressione che per non volersi occupare della Serie A di calcio si sia finito per abbandonare a se stesso tutto lo sport di vertice italiano. E questo è inaccettabile".