Calcio

Coppa Italia, Fiorentina-Inter: le tre minacce viola per i nerazzurri

La formazione di Simone Inzaghi si presenterà alla finale con i favori del pronostico, ma i toscani possono contare su alcune individualità di valore

@LaPresse

A caccia del secondo trofeo stagionale. L'Inter, dopo aver conquistato la Supercoppa nello scorso mese di gennaio, vuole portarsi a casa anche la Coppa Italia. Ultimo ostacolo sulla strada nerazzurra la Fiorentina di Vincenzo Italiano, formazione che gli uomini di Simone Inzaghi affronteranno nella finale dell'Olimpico, in programma mercoledì 24 maggio. Una sfida alla quale Lautaro e compagni si presenteranno forti del favore del pronostico, ma in cui sarà vietato abbassare la guardia: i viola, dopo una prima parte di stagione sottotono, hanno infatti cambiato marcia negli ultimi mesi, ottenendo importanti risultati non solo in Italia, ma anche in Europa, dove è arrivata la qualificazione alla finale di Conference League. I toscani, in  organico, possono inoltre contare su alcune individualità di valore a cui prestare particolare attenzione.

Nico Gonzalez

Dopo una prima parte di stagione estremamente travagliata a causa di alcuni problemi fisici, Nico Gonzalez è tornato ad essere uno dei punti fermi di Italiano mostrando una condizione fisica in costante crescita. La sua doppietta sul campo del Basilea è stata fondamentale per permettere alla Fiorentina di staccare il pass per la finale di Conference League e l'argentino, adesso, vuole essere decisivo anche nella finale di Coppa Italia.

Sofyan Amrabat

Rimasto a riposo, così come Gonzalez, nella gara di campionato contro il Torino, Amrabat è pronto a riprendere il suo posto nel cuore del centrocampo viola. Il marocchino, nelle sfide più importanti, sa esaltarsi, offrendo il suo preziosissimo contributo sia in fase di non possesso che di costruzione della manovra.

Giacomo Bonaventura

Centrocampista con il vizio del gol, Bonaventura fa del tempismo negli inserimenti una delle sue qualità migliori. Un giocatore che l'Inter, la cui fase difensiva non sempre è stata impeccabile nel corso della stagione, dovrà tenere particolarmente d'occhio. Ed i nerazzurri, d'altronde, lo sanno bene, dato che fu proprio lui a decidere la sfida del Meazza dello scorso 1 aprile. 


Si parla di