Calcio

Fiorentina, verso il Monza: tanti i dubbi a centrocampo

Dopo un dicembre confortante sotto il profilo dei risultati (sette vittorie ed un pareggio nelle otto amichevoli), la squadra viola attende i brianzoli alla ripresa del campionato

Vincenzo Italiano (Foto Instagram acffiorentina)

Un mese di dicembre nel complesso incoraggiante, che spalanca le porte ad un inizio di 2023 decisamente delicato per la Fiorentina. La squadra viola ha senza dubbio preso un’adeguata rincorsa nelle settimane precedenti alla ripresa della stagione: ben otto le amichevoli affrontate, l’ultima delle quali con la Primavera di Alberto Aquilani, e sette le vittorie ottenute con l’unico pareggio arrivato nell’1-1 contro il Monaco. Test che non hanno valore assoluto nell’accezione più completa del termine, ma che comunque sottolineano lo stato di salute della squadra di Italiano ormai in clima partita per la ripartenza della serie A, prevista mercoledì al “Franchi” contro il Monza.

Sarà il primo di sei impegni ufficiali, quattro dei quali davanti al proprio pubblico, sul cui apporto la formazione toscana potrà contare anche nell’ottavo di finale di Coppa Italia contro la Sampdoria, che intensifica ulteriormente un calendario già pieno il quale prevede anche due trasferte nella Capitale contro Roma e Lazio. Determinante, dunque, approcciare a questo 2023 nel miglior modo possibile, considerando che tra gli obiettivi – oltre alla qualificazione in Coppa – c’è anche il rientro nell’orbita Europa, ora riavvicinatasi a otto punti dopo la brusca frenata dell’Atalanta. Peraltro, la gara contro la formazione brianzola di mercoledì potrebbe consentire ai toscani di interrompere un prolungato digiuno di vittorie nel primo match del nuovo anno solare in campionato: l’ultima risale infatti al 2017 – 2-1 alla Juventus – a cui hanno fatto seguito quattro pareggi ed una sconfitta.

Sulle scelte che verranno effettuate da Italiano, almeno contro il Monza, è possibile sbilanciarsi ipotizzando la variazione dal 4-3-3 al 4-2-3-1 già vista prima della sosta Mondiale. Ci sarà più che altro da capire su quali pedine ricadrà la scelta, considerato il reparto mediano non gode di ottima salute: Amrabat rientrerà dopo un prolungato congedo, Mandragora è uscito dopo venti minuti di gioco nell’amichevole contro la Primavera, Zurkowski – con le valigie in mano – è a riposo per una lombalgia mentre Maleh – anche lui tra i possibili partenti – non sembra rientrare nella logica delle rotazioni studiate da Italiano, così come Benassi che pure è stato il miglior marcatore delle amichevoli con otto reti. Autorevole la candidatura di Duncan, ma soprattutto quella di Castrovilli: l’infortunio è alle spalle, ed i due gol realizzati nei test-match di dicembre sono una lieta notizia per il tecnico il quale potrà nuovamente fare affidamento su di lui. In posizione più arretrata, così come tra le linee, dove ci sarà però da superare la concorrenza di Bonaventura e Barak.


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