Calcio

Milan, con il Porto è l'ultima chiamata: ecco perché i rossoneri possono ancora sperare nella qualificazione

Sfida decisiva per la formazione di Pioli, ancora a 0 punti nel proprio girone

Foto Ansa

L'ultima chiamata per sperare ancora in una complicata qualificazione agli ottavi. Il Milan, nella serata di martedì 19 ottobre, farà visita al Porto, fermo a quota 1 in classifica, nella terza giornata della fase a gironi di Champions League. Un match che i rossoneri, dopo le sconfitte contro Liverpool e Atletico Madrid, non possono fallire: un nuovo ko avrebbe infatti il sapore di condanna per il Diavolo, chiamato ad un'impresa per evitare l'eliminazione in uno dei raggruppamenti più difficili della competizione. Ma la formazione di Pioli, come dimostrato sia in campionato che nei precedenti impegni europei, ha tutte le carte in tavola per cercare di mantenere in vita la fiammella della speranza.

Porto-Milan, perché i rossoneri possono fare il blitz

È un gruppo solido e ormai sicuro dei mezzi a propria disposizione, quello rossonero. Il Milan, anche in occasione dell'ultima gara di campionato contro il Verona, ha dato vita ad una prova di forza e orgoglio, andando a ribaltare il doppio svantaggio con una veemente reazione che ha costretto alla resa gli scaligeri. Una rimonta arrivata in emergenza, con il tecnico Pioli privo dei vari Maignan, Hernandez, Diaz, Florenzi, Bakayoko e Messias e con un Ibrahimovic ancora a mezzo servizio: assenze non proprio di poco conto.

E poi c'è la qualità di gioco a far ben sperare in casa milanista, con il Diavolo che, tra quelle italiane, è una delle formazioni ad avere una maggior impronta moderna e internazionale, basata su una forte vocazione offensiva. Non a caso, in questo segmento iniziale di stagione, stanno facendo bene tutti gli uomini d'attacco a disposizione di Pioli, a partire da Diaz per arrivare a Giroud, passando per i vari Leao, Saelemaekers, Rebic ed un redidivo Castillejo. E contro il Porto, dopo lo spezzone di sabato scorso contro il Verona, è pronto a tornare anche Zlatan Ibrahimovic, anche se soltanto a gara in corso.


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