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Ordina una pizza, arriva con la bestemmia: bufera social, il titolare si scusa

È successo a Caorle, in provincia di Venezia: la recensione, con tanto di foto, è stata pubblicata su TripAdvisor, prima diventare virale sui social. Il proprietario della pizzeria, costernato e mortificato, ha porto le sue scuse: "Una situazione mai successa in 50 anni d'attività"

La pizza a la recensione pubblicata su TripAdvisor

Aveva ordinato una pizza e se l'è trovata sul tavolo con una bestemmia scritta con la panna. Sta facendo il giro dei social la foto (e la recensione) rilasciata da un utente che qualche sera fa ha documentato il bizzarro evento avvenuto in una nota pizzeria di Caorle, in provincia di Venezia: il pizzaiolo, senza un apparente motivo, si sarebbe divertito a corredare la pizza del cliente con l'espressione blasfema, utilizzando come "inchiostro" l'ingrediente di colore bianco.

La portata inaspettata ha scatenato le ire del destinatario che, dopo aver scattato una foto alla pizza incriminata, ha raccontato la sua versione dei fatti su TripAdvisor: "Abbiamo ordinato 2 pizze una mediterranea e io una laguna, la mia era mozzarella, brie, petto d’oca e panna. Sulla mia pizza pero il pizzaiolo ha avuto la brillante idea di scrivere con la panna la frase ********, sì proprio quella. Tutto il resto non lo descrivo titolare compreso che ha messo in dubbio la mia parola. Fortunatamente avevo già fatto la foto.ps ho anche pagato il conto perché sono un signore, mentre il titolare non se degnato neanche di offrire un caffè".

La recensione e la foto della pizza con bestemmia hanno fatto il giro dei social, mentre il titolare del locale ha prontamente chiesto scusa al cliente, rispondendo proprio al suo commento su TripAdvisor: "Sono il titolare e non so esprimere il mio più profondo rammarico dell'accaduto, sono rimasto cosi sconvolto e tutto è successo così in fretta che non sono riuscito a mettere a fuoco una situazione mai e ripeto mai successa in quasi cinquanta anni di attività, ponendo il cliente sempre al primo posto della nostra attenzione. Tutti noi, titolari e dipendenti abbiamo una vita privata ed ogni uno di noi ha come tutti dei problemi. purtroppo bisogna essere forti e cercare di dividere le due cose ed il lavoro può diventare una distrazione dai problemi di casa e dunque un aiuto, se cosi non è non si può giustificare certi comportamenti che possono andare ad influire sul nostro lavoro e sulla nostra professionalità e quella degli altri. Le porgo ancora una volta le mie scuse e la invito gentilmente a chiamarmi per aver modo di scusarmi in privato con lei e la sua signora". 


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