Le regole contenute nel decreto saranno in vigoe dal 6 marzo al 6 aprile. Tra i principali cambiamenti contenuti nel documento provvisorio inviato alle Regioni c'è la stretta sulle zone rosse, dove rimarranno chiusi anche barbieri e parrucchieri
È stato il ministro della Cultura Dario Franceschini ad annunciare su Twitter il via libera del Cts per riaprire le sale nelle aree gialle. Intanto è terminata la cabina di regia a palazzo Chigi per decidere le nuove misure di contrasto alla pandemia. Il testo del provvedimento sarà inviato questa sera alle regioni per essere approvato nel week end. Non dovrebbero esserci grosse novità
La fase è delicata, i numeri nazionali segnano una salita rapida della curva del contagio. Ci sono regioni come la Sardegna (e in parte anche la Valle d'Aosta) in cui i dati sono incoraggianti. Le varianti e le nuove zone rosse rendono improbabile, non impossibile, il passaggio dell'Isola nello scenario di rischio più basso
Il testo provvisorio del decreto ministeriale, il primo del nuovo premier, sarà oggi distribuito alle Regioni: l'approvazione è attesa per la serata di venerdì 26 febbraio o per il week end. Ma i numeri in crescita dei positivi a causa della variante inglese fanno aumentare la possibilità che sia necessaria una nuova stretta
Il report #41 dell'Iss: tre regioni rischiano la zona arancione e due l'area rossa. Attesa per la decisione del ministro della Salute che entrerà in vigore da lunedì 1 marzo. Il testo provvisorio del decreto ministeriale in vigore dal 6 marzo al 6 aprile è pronto
Il sistema a fasce verrà mantenuto. Verso la conferma molte delle misure varate dal Conte 2, dal coprifuoco alla chiusura di piscine e palestre. Non si può escludere una proroga del divieto di spostamento tra regioni. Cosa dobbiamo aspettarci
Più che possibile, ma ovviamente non ancora certa (sono solo anticipazioni), la proroga del divieto di spostamento tra regioni oltre il 27 marzo. Anche per questo durante le vacanze di Pasqua molte famiglie potrebbero essere divise come è già successo a Natale: il mantra sarà parenti stretti e niente riunioni di famiglia allargate
Il decreto ministeriale del nuovo governo conterrà norme su spostamenti, seconde case, bar, ristoranti, palestre e piscine. Intanto alcuni territori chiedono le aree a maggiori restrizioni e altri vanno verso la zona arancione scuro. Attesi il monitoraggio dell'Iss nel Report #41 e le decisioni di Speranza sui colori
L'esecutivo lavora al nuovo decreto ministeriale che sostituirà quello del 5 marzo dopo aver varato il DL n. 15 23 febbraio. E considera l'idea di nuovi stop localizzati alle attività e alla circolazione per la variante
Il primo provvedimento del governo su Covid-19 firmato il 22 febbraio non cambia il metodo di Conte. Il Dpcm che sostituirà quello del 5 marzo forse già nel fine settimana. Ma intanto si attendono i risultati del report dell'Iss. E per la variante inglese c'è il rischio di chiusure ulteriori
Si rivendica anche la necessità di maggiori forme di congedo parentale e più risorse a sostegno dei genitori in caso di chiusura delle scuole. Si rimarca anche la possibilità di garantire la vaccinazione agli insegnanti, indipendentemente da dove prestano servizio
Il Dpcm scade tra due settimane: per quella data si chiarirà il destino degli esercizi di ristorazione per i prossimi mesi. L'Anci sostiene che i locali, a condizione del rispetto di protocolli rigidi sulle distanze, debbano poter riaprire anche di sera. Fattibile? Intanto il bonus ristorazione è fermo al palo. Il settore chiede chiarezza
Approvata la proroga dello stop ai movimenti tra territorio fino al 27 marzo. La novità: vietate le visite agli amici e ai parenti in zona rossa. Allo studio il nuovo Decreto Ministeriale con nuove regole per la zona arancione e rossa. E c'è anche la riforma del Cts in ballo: niente più fughe di notizie o chiacchiere sui media per gli esperti
Il blocco alla libertà di circolazione tra i territori decadrà tra cinque giorni se un esecutivo non interviene per prolungarlo. Ma chi deve intervenire? Quello del premier dimissionario o quello non ancora in carica? Quattro possibili scenari e il problema dell'ordinanza di venerdì
Il governo Draghi deve varare un provvedimento per prolungare il blocco ma i tempi sono stretti. L'esecutivo di Conte e Speranza lo farebbe solo su richiesta e con l'approvazione esplicita della nuova maggioranza. L'alternativa è che per qualche tempo siano "liberi tutti"
Il 15 febbraio arriva una delle scadenze dell'ultimo Dpcm di Conte, il 5 marzo invece decadrà il grosso dei provvedimenti dell'emergenza. Ma già venerdì bisognerà decidere su zone rosse, arancioni e gialle. Il nuovo esecutivo sarà pronto?
L'esecutivo "ai saluti" rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti: Conte e Speranza hanno gli strumenti normativi per firmare i provvedimenti anche in questa situazione di confusione politica. Sui movimenti tra i diversi territori da metà mese la decisione arriva nel corso della prossima settimana. Per il prossimo decreto c'è ancora tempo (un mese)
Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri scade venerdì 5 marzo, ma il divieto di movimento tra territori diversi (anche in zona gialla) è in vigore fino al 15 febbraio. Cosa dobbiamo aspettarci?
Il 15 febbraio scade il divieto di movimento tra territori (anche in zona gialla). Il governo potrebbe prolungare lo stop, ma tutto dipenderà dall'andamento dei contagi. Poi si dovrà lavorare anche al decreto che scade venerdì 5 marzo
Le restrizioni alla mobilità e agli spostamenti tra regioni in zona rossa, arancione e gialla preoccupano coloro che devono cambiare città per raggiungere le persone care. Cosa succede a due fidanzati che abitano in città diverse e vogliono incontrarsi?
Messa in archivio la telenovela "seconde case", ci sono alcune criticità relative alle restrizioni alla mobilità sul territorio in zona rossa, arancione e gialla. Cosa possono (e non possono) fare partner e familiari per ricongiungersi?
La nuova circolare interpretativa inviata dal Viminale ai prefetti chiarisce che lo spostamento verso altri territori (in zona rossa, arancione, gialla) è concesso per situazioni di necessità, lavoro o salute, o se si deve rientrare al proprio domicilio, residenza o abitazione. Ma in quest'ultimo termine rientrano immobili affittati per breve tempo o multiproprietà? Si va ragionevolmente verso ordinanze regionali ad hoc
Non solo la variante inglese, c'è preoccupazione per la variante brasiliana: oggi il ministro della Salute ha firmato una ordinanza che sospende tutti i collegamenti con il paese sudamericano. E per il professore Crisanti occorre un nuovo lockdown
Il presidente del Consiglio ha dato l'ok al decreto ministeriali con le restrizioni anti contagio da Covid 19 che saranno in vigore da domani 16 gennaio fino al 5 marzo. Intanto nel monitoraggio dell'Iss undici regioni sono a rischio alto e dieci a rischio moderato: zone rosse e arancioni in arrivo
Il testo provvisorio del decreto ministeriale è stato illustrato agli enti locali e presentato nel consiglio dei ministri. In base al nuovo monitoraggio sei territori in giallo e due in rosso. Il resto dell'Italia finisce in arancione